Mediaset-Vivendi: la situazione

Colpo di scena nella querelle tra i due colossi tlc: Mediaset e Vivendi dovranno provare a conciliare le proprie posizioni.

Questo quando emerso in prima udienza nel Tribunale di Milano, dove il giudice Vincenzo Perozziello ha disposto che sia fatto un tentativo di conciliazione relativamente al contenzioso civile inerente l’annosa questione di Premium.

Una tale disposizione è figlia della duplice richiesta di risarcimento danni per diffamazione, eseguita sia da Mediaset che da Vivendi.

Come ovvia conseguenza di questo tentativo conciliare ci sarà lo spostamento del processo, il cui rinvio è stato fissato alla fine di ottobre.

Il primo rinvio del processo era stato causato dalla richiesta risarcitoria presentata da Vivendi, con cui il gruppo guidato da Vincent Bolloré sosteneva aver subito una campagna diffamatoria da parte di Mediaset.

Tempismo perfetto per il colosso d’Oltralpe, che in questo modo ha scientemente provocato un rinvio.

È vero che a pensar male si commette peccato, ma qualche volta, ci si azzecca.

Chiaramente il Biscione ha risposto per le rime, contestando a Vivendi lo stesso tipo di reato.

Fondamentale sarà l’incontro del Ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, con le alte sfere dell’Agcom, che dovranno giudicare la liceità posizionale che Vivendi riveste in Telecom Italia e in Mediaset, essendo primo azionista nella prima, secondo nella seconda.

L’esito di  istruttoria porterà ad una statuizione significativa: l’Agcom si pronuncerà stabilendo se vi sia stata o meno violazione del Tusmar (Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici).

Il termine è fissato per il 21 aprile.

Mentre si rincorrono voci su una possibile collaborazione tra Telecom Italia e Mediaset, i mercati sono in fermento e a giudicare dai tempi di risoluzione della controversia, c’è da aspettarsi che i titoli registrino ampia volatilità.