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L’unione europea considera regolamentazione ICO

Da:
Adrian Zmudzinski
Pubblicato: Sep 5, 2018, 15:12 UTC

Martedì scorso i membri del Parlamento europeo hanno tenuto una riunione per discutere una proposta di nuove norme riguardanti gli ICO.

L’unione europea considera regolamentazione ICO

La proposta è stata scritta da Ashley Fox, un membro del Parlamento Europeo, e chiedeva un limite massimo di 8 milioni di euro per le vendite di token e requisiti antiriciclaggio e KYC. Ciò che è notevole di questa iniziativa è che creerebbe uno “standard” europeo per le vendite di token, consentendo di condurle in tutta l’Unione Europea.

Fox ha dichiarato che la proposta intende “rendere gli ICO più fattibili e di maggior successo”, non ostacolarli. Nicolas Brien, l’amministratore delegato di France Digitale, ha detto che c’è bisogno di una regolamentazione urgente poiché “il mercato vuole la legittimazione in ogni giurisdizione. Nel Regno Unito la situazione è particolarmente grave, nessuna banca è disposta a offrirti servizi se hai criptovalute”.

Brien ha anche spiegato che vi è una necessità di chiarezza sulla natura dei token e di porre fine al dibattito su quali sono titoli e quali sono utility.

Si prevede un controllo più attento nell’UE

Durante l’incontro, molti hanno anche sottolineato la necessità di un’ispezione più rigorosa del mercato ICO a causa del numero di truffe presenti nell’ecosistema. Laura Royle, membro della Financial Conduct Authority (FCA), ha ammesso di vedere un “enorme potenziale in questo settore” per la raccolta di capitali con le ICO, ma ha anche voluto sottolineare problemi come la mancanza di trasparenza, la volatilità e il potenziale per le frodi.

 

Secondo le stime della FCA, tra il 25% ed l’81% degli ICO possono essere coinvolti in frodi, ma le cifre esatte sono difficili da stabilire.

Nessuna decisione definitiva

Non c’è stato un chiaro consenso nel Parlamento europeo su come procedere. Gli emendamenti possono essere presentati dai membri  fino all’11 settembre. Tuttavia, si tratta di un chiaro progresso nella regolamentazione dell’industria e nell’apertura del mercato a investitori meno inclini al rischio.

Sull'Autore

Adrian Zmudzinski è un giovane appassionato di tecnologia ed informatica specializzato nell’analisi di token e criptovalute. Si è interessato al Bitcoin nel 2009 e successivamente al settore delle criptovalute ancora nascente.

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