L’11 aprile 2017 è stata approvata la Manovra correttiva, il 24 è stata apposta la firma dal Presidente della Repubblica, attendendo la pubblicazione del
L’11 aprile 2017 è stata approvata la Manovra correttiva, il 24 è stata apposta la firma dal Presidente della Repubblica, attendendo la pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
Da qualcuno ribattezzata “manovrina”, tale correttivo è portatore di una ratio figlia di esigenze molteplici: innanzitutto, inerisce l’aggiustamento dei conti del 2017, ha riguardo la tutela dell’aumento dell’Iva dal 2018 e ospita una serie di misure spiegate tra poco nel dettaglio.
Con riferimento all’aggiustamento dei conti dell’anno corrente, è possibile dire che il valore della Manovra ammonta a 3,4 miliardi di euro e si propone di investire trasversalmente diversi settori dell’economia tricolore che avranno l’onere di riequilibrare il difficile quadro economico.
La multi eterogeneità delle misure di cui sopra emerge con chiarezza osservando il novero delle materie disciplinate dal decreto, che appare sempre più come omnibus.
Così sono inserite multe ingenti verso coloro i quali non paghino il ticket di viaggio degli autobus, passando per l’imponibile a carico dei vincitori di Lotto e affini (tassa sulla fortuna), innalzando anche il prelievo fiscale su video poker e slot machines.
Non mancano misure che disciplinino nel dettaglio la costruzione di grandi impianti sportivi, così come da giugno avrà termine il regime agevolato per gli affitti brevi e gli intermediari di locazione come Airbnb e Booking, che saranno trattati da sostituti d’imposta.
Torneranno le accise sui tabacchi, si opererà la fusione tra Anas e FS e si punterà al potenziamento delle risorse di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa del Tesoro. In questo modo ci saranno 300 milioni di euro di garanzia pubblica per Alitalia.
In conclusione, agevolazioni per le trivelle (non sono previste Imu e Tasi), una rimodulazione dello sconto contributivo sui premi di produttività dei lavoratori che favorisca anche il dialogo datore di lavoro-lavoratore e la possibilità per i comuni di assumere stagionalmente attraverso la copertura economica di uno sponsor.
Sull’Iva, si registra l’estensione dello split payment, meccanismo in base al quale l’onere di versamento dell’Iva ricade sulla Pubblica Amministrazione in sostituzione dei fornitori privati, trasferimento cogente verso tutte le amministrazioni rientranti nell’elenco consolidato della Pubblica Amministrazione, verso le società controllate dallo Stato e verso quelle quotate a Piazza Affari.
Nel dettaglio, il decreto effettua una fine opera di architettura giuridica con la quale modifica la clausola di salvaguardia che avrebbe luogo nel 2018 se non fossero presenti misure alternative: in questo modo il Bel Paese avrà a disposizione 5 miliardi di euro provenienti dalla Manovra come correzione strutturale.
Come spesso accaduto, il Governo ha optato per un decreto che colpisse a 360 gradi la realtà italiana, ma sebbene da più parti, specialmente oltreoceano, si registri sfiducia (Fitch ha tagliato il rating sul Bel Paese), il n.1 dell’Esecutivo, Pier Carlo Padoan, difende il proprio operato e la realtà che esprime: “A me sembra che non ci sia nulla di nuovo dal punto di vista economico, non è successo niente di nuovo che giustifichi un peggioramento della situazione, né della dinamica del debito, che anzi sta scendendo, né dalla situazione delle banche che non è sicuramente peggiorata in questo periodo. Il giudizio riguarda la politica e il rischio di instabilità, non l’economia”.
Se davvero i conti saranno in ordine, c’è da augurarsi che anche il dibattito politico segua l’esempio del quadro economico.
Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.