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La Consob sospende il titolo della Banca Carige a tempo indeterminato

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jan 3, 2019, 11:02 UTC

Sospeso a tempo indeterminato il titolo di Banca Carige, lo ha disposto la Consob dopo la decisione della BCE di commissariare l'istituto ligure. Si aprono ora due scenari possibili.

Salvataggio Banca Carige

La Consob ha deciso, con delibera del 2 gennaio, di sospendere i titoli emessi e garantiti da Banca Carige Spa, fino a quando il quadro non sarà più chiaro. Sospese quindi le negoziazioni del titolo Carige presso la Borsa di Milano e in tutte le “sedi di negoziazione italiane”.

La delibera della Consob, si legge nel comunicato disponibile sul sito Consob.it, fa seguito alla “decisione adottata dalla Banca centrale europea (BCE)”, che di fatto ha commissariato la Banca Carige nominando i nuovi commissari.

La sospensione durerà fino a quando “non sarà ripristinato un completo quadro informativo sui titoli, emessi o garantiti da Banca Carige spa” si legge nella delibera.

L’amministrazione straordinaria della Banca Carige

Come conseguenza del no all’aumento di capitale della famiglia Malacalza, la Banca Carige è stata posta in amministrazione straordinaria dopo che il cda si è dimesso il 31 dicembre scorso. A dimettersi anche il presidente Pietro Modiano e l’a.d. Fabio Innocenzi.

La Banca centrale europea non ha perso tempo ed ha già nominato i tre commissari (Fabio Innocenzi, Pietro Modiano e il professore Raffaele Lener) e nominato tre membri del comitato di sorveglianza (Gianluca Brancadoro, Andrea Guaccero, Alessandro Zanotti).

Banca Carige osservata speciale

La banca ligure è ora diventata una osservata speciale, ed anche una ulteriore emergenza per la Regione Liguria.

Sono intervenuti il governatore Giovanni Toti e anche il premier Giuseppe Conte segue con attenzione la vicenda.

Sul fronte occupazionale tutte le sigle sindacali sono in stato di allerta ed hanno già anticipato una richiesta di incontro urgente ai futuri commissari che saranno nominati dalle autorità di vigilanza.

L’intervento del Fondo Interbancario

Il presidente del Fondo interbancario di tutela dei depositi (FITD), Salvatore Maccarone, sostiene il commissariamento della Banca Carige, perché il mancato aumento di capitale “è la prova che il meccanismo di governo complessivo (della banca) si è inceppato, per cui questo provvedimento è l’unica cosa che poteva essere fatta”.

Per il presidente Fidt non c’è altra soluzione se non l’aggregazione a un altro gruppo bancario dell’importante istituto bancario ligure.

Le banche italiane che compreranno Carige

Con il commissariamento si apre una fase nuova per la banca ligure, la BCE perlustrerà due scenari.

Il primo prevede la convocazione di una nuova assemblea in cui porre all’ordine del giorno l’aumento di capitale. Questa soluzione sembra la meno probabile, visto che Malacalza Investimenti potrebbe ancora una volta opporsi. Come alternativa potrebbe quindi intervenire il Fondo interbancario di tutela dei depositi, diventando di fatto socio di riferimento.

Il secondo scenario, quello più plausibile, prevede la ricapitalizzazione attraverso l’inserimento di un nuovo socio esterno, da individuare tra i gruppi bancari operanti sul territorio italiano. Quelli che potrebbero essere interessati all’acquisizione, anche solo parziale, sono: Bnl-Bnp Paribas, Unicredit, Banco Bpm o Cariparma-Credit Agricole.

La reazione dei mercati

Dopo le recenti speculazioni sul titolo, che era arrivato a guadagnare anche il 15% in un solo giorno, gli interessi tuttavia limitati sul titolo, si sono spostati sul più importante tema del giorno che riguarda il taglio delle stime di crescita da parte di Apple. La società di Copertino prevede un calo delle vendite nel primo trimestre del 2019 causato dalle incertezze dell’economia cinese in netto rallentamento.

La guerra commerciale USA – Cina, in aggiunta, è un fardello per migliaia di grandi e piccole imprese e sta ora iniziando a manifestare i suoi effetti più evidenti e significativi: diretti e indiretti.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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