Pubblicita'
Pubblicita'

Grandi manovre in Cdp, almeno secondo Reuters

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Apr 13, 2017, 14:42 GMT+00:00

Secondo l’agenzia di stampa londinese, sarebbero in atto sinergie tra Mef e Cassa Depositi e Prestiti, per quanto si possa parlare di sinergie essendo il

Grandi manovre in Cdp, almeno secondo Reuters

Secondo l’agenzia di stampa londinese, sarebbero in atto sinergie tra Mef e Cassa Depositi e Prestiti, per quanto si possa parlare di sinergie essendo il Tesoro il primo azionista di Cdp, con l’80,1% delle partecipazioni sociali.

L’obiettivo delle manovre dovrebbe trovarsi nel taglio del debito pubblico, annoso problema in seno al Bel Paese.

Al vaglio del Ministero delle Finanze il ventaglio di vantaggi e svantaggi che potrebbe portare “Capricorno”, lo studio di fattibilità relativo al passaggio di quote di partecipate dal Mef a Cdp, con la probabile supervisione del Consiglio dei Ministri.

Sempre secondo Reuters, sarebbero cinque i soggetti interessati dall’operazione; Enel, Eni, Poste Italiane, Leonardo e Enav.

Il controllo di Via XX settembre è così ripartito: 23,58% di Enel, 4,34% di Eni, 29,26% di Poste Italiane, 30,20% di Leonardo e 53,57% di Enav.

Il volume finanziario dell’operazione avrebbe un valore di venti miliardi di euro.

 Si vocifera come Cdp potrebbe finanziare l’acquisizione con l’emissione di azioni privilegiate che potrebbero essere cedute a investitori istituzionali. La ratio appare evidente: questi soggetti subirebbero una grande attrattiva dal dividendo privilegiato, tale da giustificare l’investimento.

Si è nell’alveo delle indiscrezioni, l’unico elemento coerente con quanto diffuso da Reuters pare essere il commento del capo della segreteria tecnica del Ministero dell’Economia, che al riguardo ha dichiarato: “c’è un gruppo di lavoro tra il Ministero e la Cassa depositi e prestiti che sta guardando a  tutte le opzioni per la valorizzazione del patrimonio pubblico”.

Ieri si è tenuto il Consiglio dei Ministri con l’obiettivo di licenziare il Documento Economico e Finanziario, riunione nel quale si è affrontato anche il tema delle privatizzazioni.

Non è trapelato molto in tal senso, ma il n.1 di Via XX Settembre, Pier Carlo Padoan, ha risposto così agli incessanti quesiti su Cdp: “nel Def c’è l’impegno, sugli strumenti nuovi”, aggiungendo come seguirà un tavolo programmatico “con obiettivo di tornarci a breve sopra con l’impegno di prendere eventualmente decisioni concrete”.

Qualcosa si muove, ma per la definizione del quid e del quantum occorrerà attendere.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

Pubblicita'