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GBP/USD in ribasso nonostante i dati positivi sul Pil in Gb

Da:
FX Empire Editorial Board
Aggiornato: Mar 5, 2019, 16:27 UTC

Venerdì la coppia GBP/USD finisce di nuovo sotto pressione quando, in seguito alla pubblicazione dei dati sul Pil in Gb, i compratori non si sono fatti

GBP/USD in ribasso nonostante i dati positivi sul Pil in Gb
GBP/USD in ribasso nonostante i dati positivi sul Pil in Gb
GBP/USD in ribasso nonostante i dati positivi sul Pil in Gb

Venerdì la coppia GBP/USD finisce di nuovo sotto pressione quando, in seguito alla pubblicazione dei dati sul Pil in Gb, i compratori non si sono fatti vivi. Il rapporto indica un tasso di crescita del Pil anno su anno pari al 2,3%, un valore in linea con le aspettative. Il dato sul trimestre si attesta allo 0,5%, anche in questo caso linea con le aspettative. L’ondata di vendite ha comunque portato la sterlina a quota 1,5030, leggermente al di sopra del minimo del 6 novembre a 1,5026.

Venerdì si muove in netto ribasso anche la borsa britannica: gli investitori infatti sono stati spinti a vendere alla luce del netto calo delle azioni cinesi. Il forte ribasso si è verificato dopo l’annuncio da parte dell’ente regolatore del governo cinese di un’attività investigativa in corso su due grandi aziende di brokeraggio cinesi per sospetta violazione delle norme per la sicurezza.

La coppia EUR/USD venerdì supera la soglia di 1,06$; gli investitori hanno spinto il mercato alla luce di possibili ulteriori tagli sui tassi d’interesse nell’eurozona in arrivo la prossima settimana. La Banca Centrale Europea sta anche prendendo in considerazione ulteriori opzioni. La maggior parte dei trader ritiene che la banca centrale estenderà il programma di acquisto titoli e abbasserà i tassi di interesse. La pressione di vendita è stata abbastanza forte da mettere la coppia forex nelle condizioni di testare il minimo di aprile a 1,050$.

Venerdì su Comex i future sull’oro con scadenza a febbraio si muovono in ribasso, tenuti sotto pressione del rafforzamento del dollaro USA. La pressione di vendita è stata abbastanza forte da insidiare il minimo principale a 1062,40$. I trader tecnici hanno individuato la soglia psicologica dei 1050$ come obiettivo successivo.

Ora che i trader si preparano per il primo aumento dei tassi d’interesse da parte della Fed in quasi 10 anni, l’oro si appresta a chiudere ai minimi in quasi sei anni.

I future sul petrolio greggio con scadenza a dicembre si muovono in ribasso sotto il peso del rafforzamento del dollaro USA e dei dati deludenti dalla Cina. I timori rispetto all’eccesso di offerta hanno contribuito a mettere in secondo piano il clima di incertezza geopolitica.

Un rapporto dalla Cina indica per il mese di ottobre un calo del 4,6% dei profitti delle imprese del settore industriale cinese rispetto a un anno prima.

A inizio settimana la notizia dell’abbattimento di un jet russo da parte della Turchia ha contribuito a sostenere il prezzo del petrolio. Tuttavia le notizie che invece davano la Russia pronta a infliggere sanzioni economiche alla Turchia hanno avuto alla fine un effetto ribassista sul petrolio perché inciderebbero sulla domanda di greggio.

Dagli Usa per oggi non sono previste pubblicazione di rapporti economici di primo piano. Ieri è stato un giorno festivo negli USA perciò, dato che la maggior parte dei trader hanno probabilmente deciso di prendersi un lungo weekend di quattro giorni, il volume potrebbe continuare a essere basso anche oggi.

Sull'Autore

Il team di redattori di FXEmpire è formato da analisti professionisti con un'esperienza combinata di oltre 45 anni nei mercati finanziari, che copre molteplici settori come quelli dei mercati azionari, forex, materie prime, futures e criptovalute.

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