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Economia europea, secondo Germania ritorno livelli pre-crisi dal 2022

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Oct 13, 2020, 08:23 UTC

Il futuro dell'Economia europea, secondo il ministro delle Finanze di Germania passa per l'unione fiscale. Ritorno ai livelli pre-crisi dal 2022.

economia europea

Quando l’economia europea tornerà ai livelli precedenti la crisi sanitaria? Secondo il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz, l’economia in Europa si riprenderà a livelli precedenti la crisi dal 2022, ma avverte: a patto che i leader europei scelgano di lavorare insieme.

Il ministro delle Finanze parla, intervistato dalla Cnbc, forte della presidenza semestrale che proprio la Germania ha fino alla fine dell’anno. Un presidenza tedesca che capita “al momento giusto” ha detto ieri sera a Tg2 Post il Commissario agli Affari economici UE Paolo Gentiloni, perché l’autorevolezza e l’influenza della Germania è quella che serve ora per dare un impulso decisivo al piano della Commissione europea Next Generation UE, ha spiegato Gentiloni.

In Europa, infatti, dopo i 5 intensi giorni di trattativa di luglio che hanno segnato la storia dell’Unione Europea in positivo, ora si è in una fase di rallentamento sul dare la spinta decisiva al piano di ripresa economica. Alcuni Paesi, quelli a noi tutti noti, hanno il piede sul freno per interessi di parte.

Ma “conviene a tutti”, ha detto Gentiloni che questo piano europeo vada in porto.

Dipendiamo gli uni dagli altri

“Dobbiamo comprendere che tutti noi dipendiamo gli uni dagli altri (in Europa, ndr). E questo vale anche per l’economia”, ha spiegato il ministro tedesco alla Cnbc.

Un chiaro messaggio a quanti in Europa prediligono la strada del faccio da solo.

Hamiltonian moment

Riferendosi ad un fatto storico nell’economia degli Stati Uniti d’America del 1790, il ministro Scholz ha detto alla Cnbc che per l’Europa questo è un “Hamiltonian moment” in riferimento a una maggiore unità fiscale.

Nel 1790, infatti, il Segretario del Tesoro USA Alexander Hamilton, riuscì nell’intento di convertire i debiti dei vari Stati in una unica obbligazione federale, nascevano i Titoli di Stato USA.

Qui il riferimento è chiaramente rivolto alla svolta storica sulla mutualizzazione del debito in Europa. Il cosiddetto Recovery fund da 750 miliardi di euro, infatti, tra il 2021 e il 2027, consentirà alla Commissione Europea di emettere obbligazioni per raccogliere dai mercati finanziari le risorse necessarie a finanziare gli investimenti di cui l’Europa necessita, e in particolare gli Stati membri più colpiti dalla crisi economica scatenata dalla pandemia ancora in atto.

Il momento di una vera unione dell’economia europea

“L’Unione Europea ha la capacità fiscale per agire. E questo è, io credo, quel momento ideale per dare vita a una unione migliore. E secondo la mia visione ciò è possibile attraverso il cosiddetto Hamiltonian moment dell’Unione Europea”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco alla Cnbc.

Il fatto poi che gli Stati membri dell’Unione Europea abbiano agito insieme e abbiano mostrato al mondo unità e solidarietà, è stato secondo lui molto importante perché è un atto che ha aiutato e aiuta l’economia europea molto più degli annunci.

Dall’esterno gli investitori, lascia intendere Scholz, hanno visto una politica europea capace di prendere le redini di questa difficile storia per condurla fuori dal pantano e portarla verso pascoli fertili.

Io credo molto nell’idea che l’Europa è più forte e che usciremo rafforzati da questa crisi”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz.

E per il bene dell’economia europea ce lo auguriamo tutti.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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