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De Cecco si quoterà in Borsa

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Apr 11, 2017, 12:54 GMT+00:00

Dopo anni di dubbi e diatribe, il gruppo abruzzese entrerà nel mercato regolamentato. Il cammino per entrare in borsa ha avuto un lungo sviluppo, pari a

De Cecco si quoterà in Borsa

Dopo anni di dubbi e diatribe, il gruppo abruzzese entrerà nel mercato regolamentato.

Il cammino per entrare in borsa ha avuto un lungo sviluppo, pari a dieci anni e sembra concludersi a breve, precisamente il prossimo 27 aprile, quando il gruppo De Cecco avrà terminato la seconda convocazione dell’assemblea, deliberando riguardo il processo di ammissione alla quotazione.

Se in passato si sono registrate opposizioni alla quotazione sul segmento Star, adesso la governance sembra avere le idee chiare.

Sarà quindi sulle spalle del Presidente Filippo Antonio De Cecco e dei due ceo della famiglia, Saturnino e Giuseppe Aristide, la responsabilità di dimostrare una continuità positiva nel trend delle quotazioni del 2017, iniziata ieri da Avio, in netto contrasto con gli insuccessi di Unieuro e Banca Farmafactoring, i cui esiti non hanno rispettato le aspettative.

Il gruppo De Cecco punta a consolidare il proprio marchio in virtù di una credibilità consolidata sia in seno al Bel Paese, sia in Europa, sia perfino in Usa e Giappone, con un’eco produttiva che si auspica sia volano di future espansioni.

Ma non solo.

Se si considera come il colosso alimentare abruzzese possa vantare anche la certificazione halal, l’unica in grado di garantire la conformità dei propri prodotti agli standard richiesti dalla disciplina islamica per il consumo, allora si può comprendere la portata di una realtà tricolore così florida e in evoluzione.

La multinazionale della pasta ha registrato nel 2015 un fatturato in aumento di 3 punti percentuale, con valore 416 milioni di euro di cui 282 in Italia e 135 all’estero e giova ricordare come abbia emesso, due anni or sono e con il supporto del Fondo Sviluppo Export, un bond da 12,5 milioni al fine di supportare la crescita sui mercati esteri, attualmente 120 per consumo del prodotto.

Con queste premesse sembra che De Cecco abbia tutte le carte in regola per confrontarsi con una sfida nuova ma vecchia, laddove dieci anni fa modernità e programmazione non erano riuscite a scardinare vecchie dinamiche sociali e diversità di idee su strategia e politica aziendale.

Il 27 aprile è vicino, la quotazione a Piazza Affari pure.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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