I fondatori di Gemini affrontano in maniera approfondita la materia criptovalutaria incalzati dalle domande di Reddit
I gemelli Cameron e Tyler Winklevoss hanno recentemente parlato su Reddit nella special sezione Ask Me Anything (Ama), una speciale rubrica in cui il pubblico può chiedere ogni cosa all’interlocutore del momento.
Sfruttando l’eco del maggiore sito di social news del momento, i due ex olimpionici statunitensi sono intervenuti affrontando diverse tematiche, in modo tale da offrire una panoramica completa del proprio orizzonte economico-culturale ai lettori, non smarcandosi da nessun genere di domanda.
Hanno preso le mosse commentando il controverso film The Social Network (che li vede protagonisti in quanto cofondatori di Facebook ndr), per poi elargire chiarificazioni del proprio credo finanziario, fino a procedere a un’analisi a 360° della tecnofinanza.
In questi due report documenteremo proprio questa terza serie di argomentazioni.
I fondatori di Gemini hanno illustrato il proprio pensiero sulla divisa nakamotiana, fornendo sostegno in tal senso e forse lanciando una provocazione da non sottovalutare, vale a dire che il Bitcoin sarebbe migliore dell’oro.
Data la statura dei due intervistati, non sono mancate domande più o meno scomode.
A tal riguardo, il pubblico ha incalzato i gemelli avendo interesse a conoscere l’attuale posizione dei due in merito alla previsione fornita nel 2014 sulla valuta nakamotiana, quando i Winklevoss erano certi che il BTC arrivasse a valere 40.000 dollari.
Sul punto, Tyler Winklevoss si è espresso fermamente, affermando come “la nostra tesi riguardo la crescita del Bitcoin rimane invariata. Crediamo che il Bitcoin sia più oro dell’oro stesso. Se abbiamo ragione, allora con il tempo la capitalizzazione del mercato del BTC sorpasserà i 7 trilioni di dollari di capitalizzazione dell’oro”.
Sul tenore di una simile affermazione appare superfluo soffermarsi. Quel che è certo è che i due abbiano abituato a dichiarazioni più simili a voli pindarici che a reali prese di posizione, nonostante non è da escludere la concreta convinzione in merito a simili affermazioni.
Certo è che il cautelativo “se abbiamo ragione” pone più di qualche interrogativo in merito.
Dal paragone sui generis con l’oro, i due nativi di Southampton operano una disamina più pragmatica sull’evoluzione cripto, approfondendo dinamiche di sviluppo e fornendo spunti tanto elementari quanto interessanti.
Infatti, in riferimento al successo della rivoluzione criptovalutaria e a come appaia, i gemelli hanno risposto che un simile successo dia un’immagine della rete drammaticamente diversa rispetto a quella effettiva, dal momento che “con i nostri soldi facciamo cose che la nostra valuta corrente non può fare”, allo stesso modo in cui le mail siano in grado di intercettare l’esigenza di invio di qualcosa a qualcuno in ogni parte del mondo. Operazione alquanto improbabile con la posta ordinaria, perché non gratuita e non istantanea.
La riflessione di cui sopra vuole mettere in evidenza come internet e le criptovalute aprano una finestra sul mondo che renda plausibili possibilità e azioni altrimenti non configurabili, ponendo l’accento sul miglioramento della vita e del ventaglio di opportunità fornito dalla rete, al pari del novero dei vantaggi dovuti all’implementazione cripto.
È palese come i due colletti bianchi siano fortemente convinti del futuro degli asset digitali, veicolando un messaggio di ottimismo subordinato a una ragionevole attesa che il mercato recepisca a pieno le potenzialità della fintech e ne estenda la portata.
Domani vedremo meglio cosa c’è dietro al sostegno così forte dei Winklevoss e perché nella community cripto si è così sicuri dei Security Token Offering.
Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.