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Chiude in rosso Borsa di New York, Borse asiatiche trattengono il fiato

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jan 29, 2019, 09:56 UTC

La Borsa di New York chiude in negativo con i principali indici tutti in rosso, mentre le borse asiatiche restano incerte sul caso Huawei. Aggiornamento FTSE MIB all'interno.

Borsa di New York

Non una chiusura devastante quella della Borsa di New York, ma il -0,84% dell’indice Dow Jones non è mai una buona notizia. Pesa la decisione, tutta politica, degli USA di investigare Huawei per frode e furto.

In perdita anche gli altri indici importanti di Wall Street, l’indice S&P 500 chiude in calo dello 0,78% a 2.643,85 punti; cede di più l’indice delle non finanziare, il Nasdaq 100 chiude a -1,33% (6.697,09 punti base); ed ancora l’indice S&P 100 a -1,0% (1.164,44).

Le borse asiatiche chiudono incerte

In Asia le borse tentano una chiusura in positivo dopo i tanti risultati decisamente poco entusiasmanti registrati in questo mese di gennaio 2019.

La Borsa di Tokyo chiude in rialzo debole a +0,08% (20.664,64 punti base), con l’indice Topix che chiude timidamente in positivo dello 0,10% (1.557,09 punti).

Le altre borse asiatiche restano incerte a causa della guerra commerciale USA-Cina, aggravata ora dal caso Huawei. Il Dipartimento di giustizia degli USA accusa il colosso delle telecomunicazioni cinesi di aver violato le sanzioni statunitensi contro l’Iran e di aver commesso furto tecnologico ai danni della compagnia T-Mobile.

Andamento Borse cinesi e le altre asiatiche

Ecco quindi qual è l’andamento delle borse cinesi e delle altre asiatiche.

In Corea del Sud la Borsa di Seoul chiude a +0,28%.

La Borsa di Shanghai guadagna il +0,13% e l’altra borsa cinese, Shenzen cede lo 0,30%.

In calo più evidente la Borsa di Taiwan: -0,82%.

La Borsa di Hong Kong chiude a +0,10%.

Spostandoci in Malesia, la Borsa di Kuala Lumpur cede lo -0,46%.

Borsa di Singapore in negativo: -0,26%.

Passando all’Indonesia, la Borsa di Jakarta è anch’essa in negativo: -0,13%.

Borsa di Bangkok in negativo: -0,25%.

Spostiamoci in India dove la Borsa di Mumbai cede lo 0,14%.

Usciamo dall’Asia per raggiungere la Borsa di Sydney per segnalare la chiusura in negativo dello 0,53%.

Andamento titoli dell’indice S&P 500 e Dow Jones

Torniamo alla Borsa di New York per presentare qual è stato l’andamento dei titoli principali dell’indice S&P 500.

Bene il comparto dei beni di consumo per l’ufficio (SP500-30) che ha chiuso in positivo a +0,46%.

In negativo, invece, i comparti dell’informatica a -1,40%, sanitario a -1,14% e delle telecomunicazioni a -1,14%.

Passiamo all’andamento generale del Dow Jones e relativi titoli principali.

  • Dowdupont: +0,68%;
  • Johnson & Johnson: +0,64%;
  • Microsoft: -1,95%;
  • Verizon Communication: -2,34%;
  • Pfizer: -2,71%;
  • Caterpillar: -9,13%.

Quest’ultima Blue Chip è stata tra le peggiori della seduta appena archiviata a Wall Street.

Passando ora ai titoli dell’indice Nasdaq 100, ecco come si è chiusa la seduta:

American Airlines: +4,55%;

Mercadolibre: +3,35%;

Symantec: +2,31%;

Western Digital: +1,95%;

Amgen: -3,43%.

Intuitive Surgical: -3,56%;

Advanced Micro Devices (AMD): -7,98%;

Nvidia: -13,82%.

Il crollo di Nvidia è sicuramente il peggiore dell’indice.

Come sta andando Piazza Affari

Chiudiamo con un aggiornamento sull’andamento di Piazza Affari a Milano.

L’indice FTSE MIB è debolmente negativo a -0,088% dopo un passaggio lampo in territorio positivo ad inizio di seduta. Al momento l’indice principale della Borsa di Milano è a 19.590,78 punti base.

Da registrare le parole di ieri sera del presidente della BCE Mario Draghi al Parlamento UE, il quale a proposito dell’Italia ha affermato:

“L’ambiente esterno è meno vivace del passato e l’Italia cresce meno di prima e significativamente meno delle attese, ma è troppo presto per dire se servirà una manovra correttiva”.

Prosegue la discesa dello spread BTP Italia – Bund tedeschi a 10 anni, che al momento è a 243,8 punti base: il minimo da tre mesi a oggi.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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