Un altro guru della finanza mondiale decide di sostenere il Bitcoin
Marc Faber ha deciso di acquistare Bitcoin.
Se si trattasse di un investitore qualunque, non esisterebbe notizia. Se invece una simile scelta riguarda un guru della finanza mondiale, spesso critico nei confronti della valuta nakamotiana, allora i risvolti sono differenti.
Marc Faber è conosciuto per aver previsto la crisi dei mercati del 1987, tristemente nota come Black Monday (lunedì 19 ottobre 1987 ndr), contingenza che gli ha conferito grande credibilità presso il pubblico, alimentata dalla corretta ulteriore previsione per cui agli inizi del 2000 si sarebbe assistito a un rialzo del valore di alcune commodity come petrolio e vari metalli preziosi. Passando poi per il corretto report sull’inflazione causata dall’orientamento della Federal Reserve, senza dimenticare il diktat sulla non ripresa del dollaro se non in dieci anni, Faber ha predetto correttamente (cambia) anche la recessione mondiale che sarebbe iniziata a ridosso del 2013.
Da sempre scettico riguardo al Bitcoin, ha recentemente deciso di investire nella criptovaluta più famosa al mondo.
Lo afferma lui stesso in un’intervista a inizio marzo: “Ho comprato Bitcoin per la prima volta dieci giorni fa”.
La decisione in questione trova il suo fondamento nella maggiore convenienza di acquistare ora che il valore del BTC oscilli tra i 3.000 e i 4.000 dollari, rispetto al picco dei 20.000 di dicembre 2017.
Più volte Faber ha avuto modo di investire nel BTC, spesso incoraggiato dai lettori del suo “The Gloom Boom & Doom Report”, oltre che dal folto pubblico che segue i suoi investimenti.
Si è interessato agli sviluppi del BTC, perché, nonostante una sfiducia iniziale, ha ritenuto che la criptovaluta avesse potenzialità simili all’oro o alle materie prime.
Ma non solo.
Quello che ha mosso Faber dal suo scetticismo è stato il confronto di più di un’ora con Wences Casares, figura di spicco della finanza mondiale, già direttore esecutivo di PayPal e amministratore delegato di Xapo, il più grande wallet al mondo di Bitcoin.
Faber ha rivelato come perfino Casares non abbia escluso che il Bitcoin possa raggiungere un valore pari a 0, ma d’altra parte è ben consapevole, come da previsione di Casares, che la divisa nakamotiana potrebbe raggiungere quota 1 milione di dollari.
Se da una parte il ricco svizzero non si lancia in raccomandazioni pro Bitcoin, dall’altra non esclude un certo potenziale della cripto in questione: “Non è certo, ma possibile, che Bitcoin sarà lo standard per i trasferimenti di denaro.”
Una simile apertura, seppur ipotetica, rappresenta un grande sostegno per la comunità cripto, specie se riguarda un fatto dalla portata davvero incommensurabile.
D’altra parte, non manca un chiaro ammonimento per chi si approcci al Bitcoin, vale a dire che secondo Faber l’investimento sulla criptomoneta ha senso solo se si investono tanti soldi quanti si è disposti a perderne.
L’acquisto di Bitcoin da parte di Faber offre spunti interessanti.
In primo luogo, non è la prima volta che personaggi di rilievo dell’alta finanza globale operino un’inversione di rotta in ordine alle proprie convinzioni in seno al Bitcoin. È successo per George Soros, adesso è il caso di Faber.
In secondo luogo, non può sottovalutarsi come l’ipotesi lanciata dallo svizzero per cui la cripto nakamotiana possa diventare lo standard in tema di trasferimenti acquisisca credibilità se si pensa che lo scopo originario del Bitcoin fosse proprio quello.
O meglio, ergersi a strumento di trasmissione di ricchezza alternativo, ma è chiaro come tutta la comunità cripto spinga per una standardizzazione delle transazioni via blockchain.
Solo il tempo potrà confermare o smentire le ipotesi di cui sopra, quel che rileva è che il livello di efficienza delle previsioni di Faber potrebbe spingere in molti a seguire il suo esempio e a creare una corposa ondata di buy.
Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.