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Bitcoin Cash al centro delle critiche

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Nov 23, 2018, 15:55 GMT+00:00

L'ennesima spaccatura nel mondo Bitcoin stavolta riguarda Bitcoin Cash

Bitcoin Cash al centro delle critiche

Bitcoin Cash ha spesso seguito il trend di critica rivolto al fratello maggiore Bitcoin.

Risulta oggi riportare quanto diffuso il 19 novembre da Kraken, uno dei più grandi exchange in circolazione, che apre scenari non rosei per gli investitori.

È noto come una settimana fa sia avvenuto l’atteso fork in seno a Bitcoin Cash, dando luogo a due distinti token: Bitcoin Cash ABC and Bitcoin Cash SV.

La divisione di cui sopra afferisce due network differenti nell’universo BCH, seguendo linee guida dissimili.

Il filone ABC consta di un’implementazione del network che recepisce le idee di Vitalik Buterin e Charlie Lee, fondatori rispettivamente di Ethereum (ETH) e Litecoin (LTC).

Quello SV ha dalla sua Craig Steven Wright, l’australiano che a più riprese ha dichiarato di essere Satoshi Nakamoto. Oltre a Coingeek (pool di Ayre vicinissimo a Wright), SVPool e BMG, quest’ultima che fa capo proprio a Wright e alla sua nChain.

Chiarite le fazioni, è opportuno tornare sulle posizioni di Kraken.

Il maggiore exchange al mondo sostiene la fazione SV ma al contempo mette in guardia investitori e soggetti interessati sul fatto che “Bitcoin SV non incontra i soliti requisiti presenti nella lista di Kraken. Dovrebbe essere visto come un investimento dal rischio estremamente alto. Ci sono molti campanelli d’allarme di cui i trader dovrebbero tenere conto”.

Il team di Kraken ha continuato affermando come l’ottimizzazione attraverso il sistema SV sia seguita dalla mancanza di protezione di wallet conosciuti (=replay protection) I minatori del network SV sono “apparentemente aiutati o stanno operando in perdita”.

Una simile mancanza di sicurezza all’interno della rete SV è stata più volte messa in evidenza da Kraken, insistendo sul fatto che il rischio di una siffatta situazione gravi completamente sugli utenti.

Così sul punto: “Si dovrebbe sempre considerare la liquidità disponibile quando si fa trading in ogni mercato e gestire questo rischio di conseguenza. Ma la liquidità di nuovi asset in lista potrebbe essere risibile, quindi l’attenzione è consigliata. È bene essere particolarmente attenti con gli ordini da effettuare sul mercato e con le operazioni che inneschino questi ultimi (vale a dire gli stop loss). Per essere sicuri, raccomandiamo l’uso dei limiti (stop loss e take profit ndr) per aiutare ad assicurare che gli ordini eseguiti non siano gonfiati da prezzi inaspettati”.

La direttiva di Kraken è chiara, seguire Bitcoin SV ma con ragionevolezza, attenzione e attraverso un trading oculato, senza sculping (aperture e chiusure di operazioni ndr) ossessivo.

Sulla stessa linea di Kraken si pone Bittrex, altro exchange di rilievo, per cui la scelta di sostenere Bitcoin SV è subordinata alla particolare attenzione nell’effettuare operazioni con BCH SV, proprio perché depositi e prelievi sono aperti e non è presente alcuna replay protection, quindi il rischio di un replay attack (=indebita appropriazione di chiavi d’autenticazione per l’accesso ndr) risulta essere alto.

Non c’è dubbio che si sia in presente dell’ennesima spaccatura nel mondo BTC e la sensazione è che vi siano in gioco dinamiche più profonde di un semplice orizzonte d’implementazione delle due chain.

 

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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