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Aml Bitcoin rivoluziona il mercato delle criptovalute?

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Sep 25, 2017, 10:51 GMT+00:00

La querelle sulla criptovaluta più famosa al mondo si arricchisce di un nuovo capitolo. O forse sarebbe più giusto dire che è in procinto di arricchirsi.

Aml Bitcoin rivoluziona il mercato delle criptovalute?

La querelle sulla criptovaluta più famosa al mondo si arricchisce di un nuovo capitolo.

O forse sarebbe più giusto dire che è in procinto di arricchirsi.

Questo perché il primo ottobre segnerà il debutto di una nuova criptovaluta, derivata nominalmente dal Bitcoin ma di cui condivide solamente la dimensione virtuale e quindi la differenziazione monetaria in quanto valuta alternativa.

Tra sei giorni vedrà la luce Aml Bitcoin.

Questa valuta virtuale si inserisce nel novero delle criptovalute ma differenziandosi immediatamente per un piccolo, quanto macroscopico carattere: la conformità.

Sì perché Aml Bitcoin sarà pienamente confacente alle normative che le criptomonete in genere permettono di eludere, come per esempio il segreto bancario, l’anti-riciclaggio, la materia fiscale e quella eversiva.

Quanto sopra è presto confermato dall’acronimo Aml, al secolo Anti-Money-Laundering, anti-riclaggio, per l’appunto.

La genesi di conformità di questa valuta prende le mosse dalla disciplina bancaria a stelle e strisce così come statuito dal Patriot Act. Un elemento guardato con grande interesse dal Congresso che si augura che una simile innovazione possa segnare il passo di valute alternative come lo stesso Bitcoin o Ethereum.

Qualche dettaglio.

L’innovazione in questione porta la firma di Marcus Andrade, il cui progetto di istituire una valuta alternativa ha visto la luce nel 2014, quando ha fondato la Nac Foundation LLC, ente di controllo della nuova valuta.

La criptovaluta di Andrade, per sua stessa ammissione, se da una parte condivideva il sistema blockchain, dall’altra parte si proponeva e si proporrà di superare il contenitore di illiceità veicolato dalle criptomonete in genere.

L’intento di Andrade è presto detto: “creare un ambiente che ispira sicurezza, credibilità e fiducia tra le organizzazioni, le istituzioni finanziarie, gli individui e le parti interessate per essere riconosciuta come la moneta digitale preminente nel mondo”.

Quanto affermato sopra non nasconde una certa ambizione, specie considerando che tale valuta nasce per regolare i sistemi di pagamento nel porto di San Francisco.

Il salto dall’obiettivo primario all’autoinvestitura a sistema mondiale sembra quasi un augurio autoreferenziale di ad maiora aspettando un passaggio a un “preminente” ubi maior, minor cessat.

Da non sottovalutare è sicuramente l’attrattiva che la smart economy può avere nella semplificazione dei pagamenti e quindi è possibile che siano diversi i porti USA ad abbracciare un simile sistema.

Tale contingenza potrebbe segnare la netta entrata di Aml Bitcoin nel sistema finanziario statunitense, essendo volano di una diffusione sistemica che potrebbe anche uscire dal suolo americano.

Quel che rileva ora è che a breve vi sarà una criptovaluta legale e conforme a normative che le altre più o meno direttamente violano in ogni operazione. È presto per supporre conseguenze nel lungo periodo sia in ordine alla nuova valuta, sia in relazione al primo Bitcoin: sarà importante osservare come reagiranno i mercati e quanta credibilità potrà essere data inizialmente a una valuta operante solamente come moneta virtuale per pagamenti in un porto (seppur grande come quello di San Francisco) e se e quanto effettivamente perderà di contraltare la criptomoneta di Satoshi Nakamoto.

La sfida sulla conformità è stata lanciata.

Sarà in qualche modo raccolta da Bitcoin et similia?

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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