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Alitalia tra situazione attuale e dichiarazioni di Delrio

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Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: May 18, 2017, 16:20 GMT+00:00

Ieri è stato pubblicato il bando per la raccolta delle manifestazioni di interesse non vincolanti per la compagnia di bandiera italiana. La partecipazione

Alitalia tra situazione attuale e dichiarazioni di Delrio

Ieri è stato pubblicato il bando per la raccolta delle manifestazioni di interesse non vincolanti per la compagnia di bandiera italiana.

La partecipazione al bando si esaurisce il 5 giugno, data utile a permettere alle offerte vincolanti di presentarsi nei mesi successivi.

Le voci sui soggetti interessati sono molteplici: dalle low cost EasyJet e Ryanair, alla più volte smentita Lufthansa, senza dimenticare il polo orientale, che vede nella Cina un novero di fondi e investitori che farebbero confluire su Alitalia l’atavico obiettivo di entrare nel Bel Paese.

A presentare la vicenda ci ha pensato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, introducendo la questione in una conferenza stampa presso il Ministero: “Ho sempre sostenuto che ci fossero molti soggetti interessati ad Alitalia e nelle prossime settimane ci aspettiamo molte manifestazioni di interesse che saranno valutate”.

Un simile ottimismo è in controtendenza rispetto al trend registrato nell’ultimo periodo, in cui la scarsa appetibilità di un’impresa in amministrazione straordinaria ha frenato ogni tipo di approccio.

Dopo aver insistito sull’importanza della trasparenza in sede di valutazione di offerte, il Ministro sembra avere le idee chiare anche in riferimento alla policy aziendale, affermando come Alitalia “continua a offrire i suoi servizi; non c’è stata alcuna interruzione, nessun disservizio”.

Da qui, appare logico domandarsi come possa un’impresa nello stato in cui versi Alitalia garantire un servizio effettivo, dovendo far fronte alla situazione contingente.

Risulta utile riprendere le parole di Delrio che stigmatizzano un simile pensiero: “Siamo molto sereni, specialmente se i commissari, come ci hanno confermato, riusciranno a fare quelle azioni che permettono di risparmiare sui costi. Credo che quest’anno trascorrerà sereno. Abbiamo un orizzonte che ci consentirà di trovare soluzioni”.

In sostanza, secondo Delrio la crisi della prima compagnia italiana non costituirà una criticità per la programmazione degli investimenti da compiersi nei maggiori aeroporti tricolore, per un volume di ben 2,9 miliardi di euro fino al 2021.

Ma non è tutto.

Se da una parte Delrio auspica un’armonizzazione vettoriale, dall’altra spera vivamente che Alitalia permanga in sede di armonizzazione, precisando comunque che il sistema aereo italiano “è un sistema che è in grado, anche se Alitalia copre il 41% del mercato nazionale, di resistere nel medio-lungo periodo”.

Dal che si dedurrebbe l’attendibilità previsionale e l’effettività degli investimenti.

Le risposte sono attese dal mercato.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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