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Air France-KLM, pronto mega piano da 7 miliardi per la ripresa

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Apr 27, 2020, 10:11 GMT+00:00

Air France-KLM Group è pronto con un mega piano da 7 miliardi di euro per la ripresa, sostenuto dallo Stato francese. Si attende ora l'appoggio dei Paesi Bassi.

Air France-KLM

Le misure economiche anti-Covid-19 intraprese dal gruppo Air France-KLM e dalle singole compagnie aeree (Air France, KLM) già ad inizio mese per ridurre l’impatto della pandemia sull’EBITDA, non basteranno.

Non basterà alle compagnie aeree l’aver adottato misure per preservare la liquidità, servono gli aiuti di Stato e Air France e KLM, secondo quanto riporta Teleborsa, si sarebbero già rivolte ai rispettivi Paesi, Francia e Paesi Bassi, per chiedere un sussidio economico nel terzo trimestre del 2020.

Il problema è la solvibilità, senza passeggeri e con una ripresa che si prospetta assai complessa e con un numero ridotto di passeggeri che potranno volare su ciascun aeromobile, le compagnie aeree rischiano il tracollo e con esse il settore dell’aviazione.

Secondo gli studi condotti dalle compagnie aeree italiane, infatti, voler attuare le misure di distanziamento interpersonale in aereo richiederà l’abbattimento di oltre il 60% dei posti, rendendo antieconomico far volare gli aerei.

I meccanismi di supporto per Air France

Per Air France il governo francese e i vertici del Gruppo hanno messo a punto un meccanismo di supporto economico del valore di 7 miliardi di euro.

I fondi arriveranno sotto forma di prestito dallo Stato francese grazie all’appoggio di 6 banche dato ad Air France-KLM e ad Air France. Questo primo aiuto è da 4 miliardi di euro, garantito dallo Stato francese fino al 90% della somma ed una una scadenza brevissima, appena 12 mesi, con due possibilità di proroga consecutive ciascuna della durata di un anno.

Gli altri tre miliardi di euro sono un prestito diretto da parte della Francia a beneficio di Air France-KLM e avrà una durata di quattro anni, con due opzioni di proroga ciascuna della durata di un anno. Da sottolineare che i tre miliardi di euro arrivano dallo Stato francese in qualità di azionista del Gruppo.

Serve l’approvazione della Commissione Ue

Per questo piano servirà l’approvazione della Commissione Ue, l’aver tolto i vincoli al Patto di stabilità europeo e agli aiuti di Stato a particolari condizioni, non consente agli Stati membri dell’Ue di “fare di testa propria”.

I fondi serviranno a garantire ad Air France-KLM di proseguire la sua attività, di avere fondi sufficienti per guadare la crisi globale.

L’aiuto dei Paesi Bassi

Nella borsa del gruppo del trasporto aereo ci sono anche gli aiuti dei Paesi Bassi rivolti a KLM Group, aiuti non ancora delineati nella loro consistenza economica perché il Governo olandese sta discutendo come dovrà essere erogato questo prestito, e in particolare a quali condizioni.

L’impegno di Air France-KLM Group

Prestito sì, ma con obblighi “alla Mes”, nel senso che nei prossimi mesi il gruppo del trasporto aereo dovrà presentare un piano di trasformazione industriale che dovrà includere impegni economici, impegni finanziari e impegni ambientali in ottica di riduzione delle emissioni.

In particolare Air France dovrà migliorare la sua situazione finanziaria attuale.

L’aumento di capitale

Come ultimo passo di questo percorso, o meglio, come passaggio intermedio, Air France-KLM Group presenterà agli azionisti una proposta di aumento del capitale azionario per incamerare nuove risorse finanziarie, cioè nuova liquidità.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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