S&P500: I trader attendono la decisione della Fed oggi, con le previsioni per il 2026 pronte a guidare gli indici USA

Fed Pronta a una “Riduzione Hawkish” mentre i mercati si preparano alla volatilità di dicembre

La Federal Reserve è pronta a effettuare il terzo taglio consecutivo dei tassi, con il mercato che prevede una probabilità dell’87% per un movimento di 25 punti base, che porterebbe il range target al 3,5%–3,75%. Tuttavia, gli operatori si concentrano maggiormente sul tono della comunicazione post-decisione, che dovrebbe indicare criteri più stringenti per eventuali ulteriori allentamenti.

I membri del comitato sono divisi tra chi sostiene ulteriori abbassamenti per supportare un mercato del lavoro in rallentamento e chi avverte che ulteriori allentamenti potrebbero aggravare le pressioni inflazionistiche. Questa divisione spiega perché gli investitori si aspettino quella che viene definita una “riduzione hawkish” – un taglio abbinato a un messaggio che suggerisce che un ulteriore intervento sia improbabile nel breve termine.

La Spaccatura del FOMC Aumenta l’Importanza del Dot Plot

Si prevede che la dichiarazione della riunione e le osservazioni del presidente Jerome Powell mettano in luce come la politica possa ora essere sufficientemente restrittiva. Gli economisti prevedono un ritorno a una guida che faccia riferimento all’“entità e al tempismo di ulteriori adeguamenti”, sottolineando che i futuri tagli dipenderanno dai dati in arrivo.

Il dot plot sarà centrale per la reazione degli operatori, mostrando la posizione dei 19 partecipanti sui tassi fino al 2026. Si prevedono diverse opinioni discordanti, a riflettere visioni differenti sui rischi inflazionistici e sulle prospettive di crescita.

I dati recenti sul mercato del lavoro evidenziano un rallentamento nelle assunzioni, con le offerte di lavoro per ottobre stabili, ma un calo di 218.000 nelle nuove assunzioni e un aumento di 73.000 dei licenziamenti.

L’inflazione resta elevata, con la misura preferita dalla Fed al 2,8%, mantenendo i responsabili della politica cauti nonostante il peso economico derivante dai precedenti inasprimenti. Alcuni funzionari, tra cui l’ex presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester, sostengono che la politica debba rimanere restrittiva finché l’inflazione non si diriga in modo deciso verso il 2%.

Il Sentiment degli Investitori Legato alle Proiezioni della Fed per il 2026

I mercati azionari hanno registrato una forte ripresa entrando in dicembre, spingendo l’S&P 500 a meno dello 0,3% dal massimo storico di chiusura. Gli operatori ritengono già prezzato il taglio di dicembre; la variabile che farà muovere il mercato sarà il numero di tagli previsto dai responsabili della politica per il 2026. Gli investitori attualmente ipotizzano da due a quattro riduzioni, e qualsiasi deviazione potrebbe temperare le aspettative per un rally verso la fine dell’anno.

I mercati delle opzioni sottolineano l’incertezza. I contratti in scadenza il 10 dicembre implicano una variazione dell’1,3% nell’S&P 500 nel giorno della Fed, il maggiore movimento atteso fino al termine dell’anno. I modelli istituzionali restano fragili a seguito del blackout dei dati durante la chiusura, rendendo le scrivanie di trading reattive e aumentando il potenziale di bruschi ribaltamenti.

Previsioni di Mercato: Cautamente Rialziste

Con un sentiment che tende più al rialzista che al ribassista e nessuna minaccia economica rilevante in agguato, le prospettive a breve termine sono positive. Tuttavia, un tono hawkish da parte di Powell o una riduzione nell’ambito degli allentamenti previsti per il 2026 potrebbe limitare il momentum positivo. Gli operatori dovrebbero aspettarsi volatilità, anche se il bias favorisce una posizione moderatamente rialzista fino alla fine dell’anno.

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