Prezzi Oro: la BCE non Stupisce il Mercato, Fermo Sopra all’Ex Resistenza

I prezzi del Future sull’Oro, quotato in dollari al Comex, stanno attraversando la seconda giornata consecutiva di stabilizzazione sopra ai massimi relativi dello scorso 24 marzo, quota 1967.2. Tali massimi rappresentavano la “vecchia” soglia di resistenza di breve periodo, per cui possiamo interpretare la stabilizzazione in funzione di consolidamento alla rottura rialzista.

Lo scenario di tendenza è rialzista, sorretto dai supporti principali, validi almeno fino alla fine di aprile, localizzati a 1941.5/48.5 e 1893.0/95.0. Sulla tenuta dei supporti, che in caso di arretramenti costituiranno altrettanti probabili punti di reazione, poggiano proiezioni rialziste di medio/lungo periodo a 2070.0/71.0 e 2120.0/2121.0, virtualmente raggiungibili entro la fine dell’estate.

Mentre sono le 18.28 CET di giovedì 14 aprile, il contratto Future Gold con scadenza a giugno viene passato di mano a 1972.0 dollari, in calo del -0.63% su base giornaliera.

BCE: nessuna fretta di alzare i tassi

Le pressioni inflazionistiche sono aumentate, ma la Banca Centrale Europea è riluttante a velocizzare la normalizzazione delle proprie politiche monetarie. Dopo la riunione odierna, la presidente della BCE Christine Lagarde ha affermato con vigore che la banca centrale manterrà gli attuali livelli di flessibilità, poiché l’invasione russa dell’Ucraina ha avuto un impatto significativo sull’attività economica della regione.

“La flessibilità ci è stata molto utile negli ultimi due anni”, ha detto. “Abbiamo un programma che continueremo a seguire”. La BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse, ribadendo il piano di terminare il suo programma di acquisto di attività nel terzo trimestre. Non ci sono state particolari reazioni del mercato dell’oro all’annuncio di Lagarde, segno che gli operatori si aspettavano molta prudenza da parte della BCE.

Il Quadro Tecnico a 1-3 giornate

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo visualizzare con maggiore accuratezza la disposizione dei supporti validi per le prossime 1-3 giornate, livelli ove sono probabilmente concentrati in questo momento i compratori, a quota 1952.0/53.0 e quota 1941.5/43.0.

Ci aspettiamo che, in caso di arretramenti, all’eventuale test dei supporti debba corrispondere una nuova reazione rialzista del mercato. Sulla tenuta dei supporti menzionati poggiano le aspettative di allungo fino a 2016.0/17.0, obiettivo virtualmente raggiungibile già entro la prima parte della prossima settimana.

Per un corretto bilanciamento fra rischio/beneficio, che tenga conto dell’attuale distanza dei prezzi dal target e dal supporto principale, sarebbe preferibile seguire il mercato con posizioni long solo su riavvicinamenti almeno al primo supporto, in ogni caso da prezzi non superiori a 1954.4.

Lo scenario di breve periodo verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 1941.5.