Pubblicita'
Pubblicita'

Prezzi Indice DAX: Listino Tedesco In Difficoltà Crescente, Attesa Una Correzione

Da
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Sep 1, 2025, 14:55 GMT+00:00

Fase di stallo per l'economia tedesca: rivista la crescita per il 2025 allo 0%. DAX in correzione dopo ripetuti test della resistenza.

Prezzi Indice DAX: Listino Tedesco In Difficoltà Crescente, Attesa Una Correzione

L’indice azionario tedesco DAX40 sosta dalla prima settimana di giugno a poca distanza da un’area di resistenza localizzabile fra 24480 e 24680 punti. Tale area è stata messa sotto test da parte dei prezzi almeno cinque volte nel corso degli ultimi tre mesi, senza che i valori siano riusciti a portarsi oltre.

Durante l’ultima settimana di agosto si è verificata una perdita di pressione rialzista che rischia di tramutarsi, durante le prossime cinque–dieci giornate, in un vero e proprio movimento correttivo di grado maggiore, orientato in prima istanza al test dei minimi più recenti registrati fra 23380.00 e 23430.00, e successivamente fino alla ricopertura di un gap rimasto aperto sin dal 30 aprile scorso, a quota 22495.00/22500.00.

Pil in contrazione e disoccupati in aumento

Alla base dell’attuale vulnerabilità del mercato tedesco c’è una realtà economica interna esposta ad un progressivo deterioramento. Il PIL tedesco si è contratto dello 0.3% nel secondo trimestre del 2025, peggiorando rispetto alla stima iniziale di -0.1%. La dinamica negativa è da attribuire in gran parte al rallentamento dell’export — colpito dai dazi statunitensi — e a una flessione degli investimenti privati. La situazione occupazionale, pur restando formalmente stabile con un tasso di disoccupazione al 6.3%, è peggiorata in termini assoluti: il numero di disoccupati ha superato quota 3 milioni, segnalando tensioni crescenti nel mercato del lavoro.

Un altro fattore critico riguarda la competitività industriale: secondo uno studio comparativo, il costo del lavoro in Germania risulta del 22% superiore rispetto alla media degli altri paesi industrializzati, e del 15% al di sopra della media dell’Eurozona. Questa dinamica mette sotto pressione i margini delle imprese, in un contesto in cui la produttività non è sufficiente a compensare gli oneri strutturali.

Le previsioni macroeconomiche, inoltre, confermano una fase di stallo: il German Economic Advisory Panel ha rivisto la crescita attesa per il 2025 allo 0%, e la Bundesbank prevede una ripresa solo graduale nel biennio successivo. Di fronte a questo scenario, il governo ha varato un piano straordinario di investimenti pubblici per circa 500 miliardi di euro, concentrato su infrastrutture e difesa, ma gli effetti attesi saranno visibili solo nel medio termine.

Scenario Tecnico a 1-2 giornate

Su grafico a barre da 30 minuti ci concentriamo sull’individuazione dei livelli di resistenza che mantengono attivo il segnale ribassista attualmente in vigore. Con riferimento alle prime due sedute di settembre, possiamo individuare due livelli tecnici a 24015.00/24040.00 e 24210.00/24235.00, che costituiranno luogo di probabile ripresa della debolezza in caso di recuperi dei prezzi.

Le aspettative sono di ampliamento del ribasso, con un primo obiettivo situato fra 23635.00/670.00, e quindi fino a 23430.00. Di seguito sarà indispensabile attendere indicazioni dal mercato per appurare se i margini di ampliamento della correzione possano anche essere più ampi.

Operativamente, ogni riavvicinamento alle resistenze costituisce occasione di ingresso short, piazzando uno stop in eventuale violazione di quota 24235.00, confermata almeno da una chiusura superiore su grafico a 30 minuti.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.

Sull'Autore

Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.

Pubblicita'