Si avvicina la scadenza del 1° agosto per l’introduzione dei dazi USA. A pesare sul Future FTSEMIB anche i risultati negativi di Stellantis.
I prezzi del contratto future sull’indice italiano FTSE MIB con scadenza 09/25 stanno attraversando una fase di scarsa direzionalità che prosegue ormai dai massimi relativi del 20 maggio scorso. A partire da tale data, il mercato si è limitato a oscillare entro un range complessivo del 6.17%, effettuando ripetuti cambi di direzione fra 38670 punti e 41055 punti.
Lo scenario è ben descritto dal grafico a candele settimanali, dove risulta evidente la perdita di direzionalità che ha colpito i prezzi al termine della vigorosa fase di rialzo iniziata dai minimi della prima settimana di aprile a 30655.
Con riferimento alle prossime 5-10 giornate, segnaliamo la formazione di una forte area di resistenza compresa fra 40660/40770. Le aspettative sono orientate verso la tenuta di tale livello, che, in caso di rialzi, costituirà zona di probabile ripiegamento.
Lo scenario prevede lo sviluppo di una fase di debolezza, con proiezioni fino all’area di supporto principale localizzabile fra 38890/39050. Solamente una chiusura daily superiore a 40770 potrebbe imporre una revisione di questo scenario. Una volta raggiunta l’area di supporto principale, sarà possibile attendere indicazioni di ripresa rialzista per posizioni long di tendenza.
L’indice FTSEMIB risulta stamane penalizzato da una combinazione di fattori macroeconomici e aziendali. In primo piano le crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti ed Europa: la scadenza del 1° agosto per l’introduzione di nuovi dazi americani continua a pesare sull’umore dei mercati, soprattutto in assenza di segnali concreti di distensione. L’eventualità di tariffe fino al 30% rischia di rallentare ulteriormente la già fragile crescita dell’eurozona, con inevitabili ricadute anche sull’Italia.
Sul fronte interno, a destare preoccupazione sono stati in particolare i risultati negativi di Stellantis, che ha riportato una perdita nel primo semestre, e i movimenti sul comparto bancario, con prese di profitto su Banco BPM e nuove speculazioni su possibili operazioni di M&A che coinvolgono BPER e Banca Popolare di Sondrio. Al contrario, spunti positivi sono arrivati da Iveco, in forte rialzo dopo indiscrezioni su un interesse di Tata Motors.
Gli operatori restano in attesa della riunione della BCE prevista per mercoledì 24 luglio: i tassi dovrebbero restare invariati, ma ogni segnale sulla politica monetaria e sull’eventuale risposta ai rischi geopolitici e commerciali sarà cruciale per i prossimi movimenti dell’indice.
Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di tracciare i riferimenti tecnici principali di brevissimo periodo, validi fino all’intera sessione di domani 22 luglio.
In particolare, fissiamo le resistenze a quota 40215/235 e 40300/320. Le proiezioni sono ribassiste fino a 39825/870, obiettivo da raggiungere passando per il vigoroso supporto intermedio di quota 40000/40020. Dal supporto potrebbe ancora scattare qualche provvisoria reazione, particolarmente durante il pomeriggio odierno.
Il segnale tecnico è short, sfruttando ogni eventuale riavvicinamento alle resistenze menzionate. Lo scenario andrebbe rivisto solo in presenza di una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a quota 40320.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.