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Prezzi Cross EUR/USD: Accumulazione In Corso Sopra Il Supporto A 1.0350/75

Pubblicato: Feb 28, 2025, 09:50 GMT+00:00

Il cambio Eur/Usd in oscillazione laterale/rialzista sin dai minimi di gennaio. Si allontana il rischio-parità.

Prezzi Cross EUR/USD: Accumulazione In Corso Sopra Il Supporto A 1.0350/75

Le quotazioni del cross euro-dollaro hanno toccato questa notte un minimo a 1.0380, prima di avviare il leggero recupero ancora in corso mentre scriviamo. Il grafico weekly evidenzia una fase di stabilizzazione dei prezzi nelle ultime due settimane, sopra un’area di supporto compresa tra 1.0350 e 1.0375.

Non emergono ancora segnali chiari di una ripresa rialzista imminente, il che lascia aperta la possibilità che, nelle prossime 5-10 giornate, il mercato possa continuare nel consolidamento oscillando tra 1.0350 e 1.0530, con frequenti cambi di direzione.

Tuttavia, riteniamo che il cross stia impostando, a partire dai minimi dello scorso gennaio a 1.0177, una fase di recupero che dovrebbe sfociare in un’estensione del rialzo fino alla zona degli 1.0725/1.0755, dove si trova la prossima area di verifica tecnica significativa. Lo scenario descritto verrebbe rivisto solo in caso di una chiusura daily inferiore a 1.0350.

Il Calendario di Marzo Per EUR/USD

A marzo 2025, il cambio euro/dollaro sarà influenzato da diversi eventi economici e politici. Il 6 marzo, la Banca Centrale Europea potrebbe tagliare i tassi di interesse portandoli al 2,50% per stimolare l’economia, una mossa che andrebbe però a indebolire l’euro. A questo si aggiungono le tensioni commerciali con gli Stati Uniti, che hanno introdotto nuovi dazi del 25% sui prodotti europei.

Il 10 marzo, i dati sull’inflazione negli USA daranno indicazioni su possibili mosse della Federal Reserve. Se l’inflazione risultasse alta, il dollaro potrebbe rafforzarsi, mettendo ancora più pressione sull’euro. Il 15 marzo, un vertice UE-USA cercherà di allentare le tensioni commerciali: un successo potrebbe favorire l’euro, mentre un inasprimento delle misure protezionistiche potrebbe indebolirlo.

Il 20 marzo, la Fed annuncerà le sue decisioni di politica monetaria: anche se non sono previsti cambiamenti sui tassi, le dichiarazioni della banca centrale americana sono sempre da considerare potenziali market-movers per il cambio. Infine, il 24 marzo, gli indici PMI dell’Eurozona offriranno un quadro dello stato di salute dell’economia europea. Dati positivi potrebbero sosterrebbero l’euro, mentre segnali di debolezza potrebbero spingerlo ulteriormente al ribasso.

Livelli di Brevissimo Periodo

Sul grafico a 30 minuti, possiamo individuare i principali livelli di supporto validi fino all’intera sessione di lunedì 3 marzo, situati a 1.0385/1.0390 e 1.0345/1.0355. Questi livelli rappresenteranno punti di probabile ripresa del rialzo in caso di nuovi arretramenti nelle prossime 1-2 sedute.

Le proiezioni di brevissimo periodo indicano un primo target a 1.0457. Se tale livello non dovesse bastare a contenere la pressione rialzista, l’attenzione si sposterebbe sul punto di verifica immediatamente superiore, posto a 1.0490.

Il segnale tecnico rimane long, sfruttando ogni eventuale riavvicinamento ai supporti, da prezzi comunque non superiori a 1.0392. Un allarme va posizionato sotto 1.0345: l’eventuale rottura di questo livello con una chiusura su grafico a 30 minuti richiederebbe una revisione dello scenario tecnico con nuovi aggiornamenti.

Sull'Autore

Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.

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