Meta sotto pressione in Europa a causa del modello "pay-or-consent". Palantir al centro di polemiche per un contratto con il sistema sanitario britannico.
Meta Platforms Inc., last $ 717.51
Meta Platforms è al centro dell’attenzione per una serie di sviluppi rilevanti nel mese di luglio 2025. L’azienda ha annunciato che il 30 luglio presenterà i risultati del secondo trimestre, attesi con interesse dagli investitori.
Nel contempo, la società ha intensificato i suoi sforzi nell’intelligenza artificiale con il lancio dei nuovi Meta Superintelligence Labs, guidati da Alexandr Wang, e il reclutamento di figure di primo piano provenienti da Apple e da altri colossi del settore. Questo slancio, tuttavia, solleva interrogativi tra gli analisti: Citi ha espresso preoccupazioni per l’impatto di questi investimenti sui margini aziendali.
Sul fronte normativo, Meta è sotto pressione in Europa a causa del modello “pay-or-consent”, ritenuto non conforme al Digital Markets Act. La Commissione UE starebbe valutando nuove sanzioni. Nonostante queste criticità, l’azienda continua a puntare sull’AI come leva strategica di crescita per il futuro prossimo.
Dal lato tecnico, Meta presenta indicazioni correttive legittimate dalla presenza di forti resistenze a 728.20/731.20 e 749.40/753.40. Le resistenze costituiranno fino al termine di luglio potenziali punti di ripartenza del ribasso in caso di colpi di coda rialzisti.
Le proiezioni fissano un target principale a 659.00, raggiunto il quale dovremo verificare l’eventuale presenza di indicazioni di acquisto (previa aggiornamenti). Sulla strada per il target sono posti dei supporti (obiettivi intermedi) a 694.80 e 682.00/684.60. Il segnale tecnico è short da prezzi non inferiori a 717.20. Lo scenario verrebbe rivisto in caso di superamento di 753.40 con una chiusura daily.
Palantir Technologies, last $ 142.10
È di questo mese la notizia che la Banca Nazionale Ceca ha aumentato sensibilmente la propria esposizione sul titolo, portando a oltre 519.000 le azioni detenute. La mossa pare legata all’ingresso di Palantir nell’indice S&P500. Sul fronte istituzionale, l’azienda ha ampliato la collaborazione con l’esercito americano nel settore dell’intelligenza artificiale, rafforzando così il suo posizionamento strategico nel comparto difesa.
Nel Regno Unito, però, Palantir è al centro di polemiche dopo la firma di un contratto da 330 milioni di sterline con il sistema sanitario nazionale (NHS). L’accordo, relativo alla gestione dei dati clinici, ha sollevato critiche da parte della British Medical Association, preoccupata per la gestione privata di informazioni sensibili. L’azienda ha respinto le accuse, sostenendo che l’obiettivo principale è l’efficienza del sistema sanitario.
Intanto, Wall Street si divide: alcuni analisti, come Wedbush, vedono ampi margini di crescita per il titolo grazie alle sue applicazioni AI, mentre altri lo considerano ancora sopravvalutato.
Sul fronte tecnico segnaliamo che la tendenza rialzista di fondo risulta ancora intatta, ma pare necessitare nel breve periodo di un consolidamento sopra ai nuovi supporti sistemati non prima di 128.20/129.30 e 121.70/123.00.
Eventuali riavvicinamenti ai supporti potranno essere considerati occasioni di ingresso long fino al termine del mese di luglio, puntando ad un successivo ritorno della pressione rialzista con obiettivo a 153.50/155.00. Il segnale è long da prezzi non superiori a 133.90. Una revisione del quadro tecnico sarebbe indispensabile solo con la violazione di quota 121.70, con una chiusura daily.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.