In arrivo il banco di prova dei regali di Natale, che per molte società del lusso rende fino al 30% delle vendite annuali. Focus tecnico su Moncler e LVMH
Tutte le azioni delle principali maison del lusso hanno registrato un forte rialzo negli ultimi tre mesi, periodo durante il quale LVMH ha messo a segno un recupero superiore al +40% e Moncler si è avvicinata al +30%. Questo rally riflette l’aspettativa che il settore stia uscendo da una fase difficile. Ci stiamo peraltro avvicinando al fondamentale banco di prova degli acquisti per le festività natalizie, che per molte società del comparto rende fino al 30% delle vendite annuali.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo osservare come LVMH abbia toccato l’ultimo picco significativo il 13 novembre scorso a 654.40, prima di avviare una correzione che sembra essersi già esaurita sui minimi del 19 novembre, in area 600.00.
Nel corso del recupero degli ultimi giorni si sono progressivamente alzati i livelli di supporto riferibili alle prossime 5–10 giornate, attualmente localizzati a 624.50/626.50 e 609.00/613.00. Entrambi costituiranno, durante le prime due settimane di dicembre, punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti.
Riteniamo ci sia ancora spazio per la rottura delle resistenze di breve periodo situate a 637.00 e 644.00, a favore di un allungo con obiettivi a 653.00/654.00 e 658.00/659.00. Successivamente sarà indispensabile attendere segnali dal mercato prima di aggiornare le analisi, poiché il contatto con questi livelli — coincidenti con resistenze di medio termine — potrebbe innescare prese di beneficio entro la prima metà di gennaio.
Lo scenario rialzista delineato è strettamente subordinato alla tenuta di 609.00; prezzi inferiori avvierebbero con buona probabilità una fase correttiva di 2–4 settimane, con prime proiezioni a 687.00/688.60 e 675.00/676.00.
Passando a Moncler, ricordiamo la notizia del 4 novembre scorso relativa all’upgrade da parte di Barclays, che lo individua come uno dei potenziali outperformer del lusso europeo.
Va però considerato che, per molti marchi del settore — soprattutto quelli esposti al segmento mid range o soft luxury — la ripresa rimane fragile: i sondaggi mostrano che i consumatori “aspirazionali” e “turistici” mantengono ancora un atteggiamento prudente. D’altra parte, ciò potrebbe avvantaggiare brand come Moncler, che godono di forte identità e appeal presso la clientela ad alto reddito.
Dal punto di vista tecnico, il quadro di Moncler appare non dissimile a quello di LVMH. Il titolo è reduce da una fase correttiva sviluppatasi nella seconda metà di novembre e presenta nuovi supporti validi fino alla prima decade di dicembre, posizionati a 56.38/56.72 e 54.85/55.20. Entrambi, ma in particolare il primo, costituiranno punti di probabile ripartenza in caso di arretramenti.
Le aspettative sono di un ampliamento del rialzo fino a 62.00, passando per due obiettivi intermedi a 59.98 e 60.96. Il segnale tecnico rialzista verrebbe annullato solo da una chiusura daily inferiore a 54.85. Anche in questo caso segnaliamo il rischio di avvio di una fase correttiva ampia in caso di cedimento dei supporti, scenario che al momento appare comunque il meno probabile.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.