Prezzi Azionario FtseMIB: Segnali Long da Eni, Enel, Ferrari

La seduta di oggi, mercoledì 25 giugno, si è conclusa con la formazione di alcune indicazioni tecniche di rilievo da parte di almeno tre titoli fra i più capitalizzati del listino FTSE MIB. Proponiamo di seguito un breve aggiornamento relativo a Enel, Eni e Ferrari.

Enel, last 8.035 (-1.07%)

Il titolo Enel proviene da un’ampia fase di rialzo sviluppatasi tra il 9 aprile e il 26 maggio, con un guadagno complessivo del +21.84%. A partire dal 26 maggio il titolo è impegnato in una fase di consolidamento, che pare ormai prossima a lasciare spazio alla ripresa della pressione rialzista.

Si sono formati livelli di supporto a quota 7.900 e fra 7.810 e 7.827, che nel corso delle prossime cinque-dieci giornate costituiranno punti di probabile reazione in caso di arretramenti.

Le proiezioni indicano obiettivi a 8.32 e 8.427. Il segnale tecnico è long da prezzi non superiori a 8.047. Una revisione dello scenario descritto diverrebbe necessaria solo in caso di cedimento di quota 7.810 con chiusura daily.

Eni, last 13.740 (-0.88%)

Per quanto riguarda Eni, il titolo presenta una forte area di resistenza di lungo periodo in corrispondenza dei massimi raggiunti a fine marzo di quest’anno, compresa fra 14.500 e 14.580.

Dopo aver toccato massimi a 14.440 nella seduta di lunedì 23 giugno, il titolo ha registrato un brusco arretramento, spingendosi fino al test dell’area dei supporti principali validi per le prossime cinque-dieci giornate.

Tali livelli si trovano a quota 13.700 e fra 13.470 e 13.490, e costituiranno nei prossimi giorni altrettanti punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di ulteriori arretramenti. Le proiezioni sono rialziste fino a 14.796. Il segnale tecnico è long da prezzi non superiori a 13.830. Una chiusura daily inferiore a 13.470 imporrebbe una revisione dello scenario.

Ferrari, last 407.6 (+2.21%)

Infine, anche Ferrari mostra indicazioni rialziste. Il titolo ha attraversato, a partire dal 16 maggio, un’ampia fase di arretramento, culminata in una perdita complessiva del -12.23% misurata sui minimi del 19 giugno. Il tentativo di recupero già in atto proietta un target sulla resistenza di quota 424.0, raggiunta la quale sarà necessario attendere nuove indicazioni prima di aggiornare ulteriormente lo scenario.

È possibile che tale resistenza rappresenti un punto di potenziale ripresa del ribasso. I supporti che sorreggono il recupero in corso si trovano a 405.6 e fra 400.0 e 401.1. Il segnale tecnico è long da prezzi non superiori a 409.4, con uno stop fissato sotto quota 400.0. Il cedimento di questo livello, confermato da una chiusura daily, imporrebbe di rivedere tutte le proiezioni su orizzonte di 2–4 settimane.

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