Indice FtseMIB all'attacco della resistenza. Indicazioni tecniche da Saipem e Diasorin, che non stanno collaborando al tentativo di rottura rialzista
L’indice italiano FtseMIB ha raggiunto quest’oggi massimi relativi a 43395.26, portandosi in forte avvicinamento alla linea di resistenza passante per il picco del 22 agosto scorso, registrato a 43564.12. Ricordiamo che già l’8 ottobre il listino italiano aveva tentato l’assalto a tale resistenza, fermandosi a 43540.41 prima di flettere di oltre il 5%.
In questo contesto abbiamo isolato due titoli del MIB 40 che, nel corso di questa prima parte della settimana, hanno fornito indicazioni tecniche rilevanti in vista delle prime settimane di novembre.
Cominciamo con Diasorin, che dalla fine di settembre sta tentando di consolidare i prezzi sopra l’area di supporto compresa tra 73.00 e 73.50. Il supporto è stato raggiunto due volte tra la fine di settembre e la metà di ottobre, al termine di una fase ribassista cominciata a novembre dello scorso anno e che ad oggi ha comportato un deprezzamento complessivo di quasi il 35%.
Non sono ancora evidenti segnali di esaurimento della debolezza, anche a causa della formazione di nuove resistenze posizionate tra 79.88/80.52 e 83.08/84.00. Nel corso delle prossime 5–10 giornate, eventuali riavvicinamenti a tali resistenze andranno considerati come opportunità tecniche di ingresso short, puntando a un’estensione del ribasso verso un primo target a 70.04/70.75 e successivamente fino al target principale di 67.25/67.30. Lo scenario verrebbe rivisto solo dopo un’eventuale chiusura giornaliera superiore a 84.00.
Passiamo al titolo Saipem, per il quale risalta dal punto di vista tecnico il mancato consolidamento sopra 2.500, vecchia resistenza di lungo periodo superata – solo provvisoriamente – con i massimi segnati nella prima decade di ottobre. Il titolo rimane inserito in un contesto rialzista di fondo, ma per le prossime 2–4 settimane vige un ampio rischio di estensione della fase correttiva già in atto dal picco del 7 ottobre, con obiettivi in area 2.070/2.076.
Le resistenze che mantengono attivo questo scenario sono posizionate tra 2.350/2.377 e 2.446/2.476; entrambe, ma soprattutto la prima, costituiranno punti di probabile ripiegamento in caso di recuperi entro la fine della prima settimana di novembre. Lo scenario ribassista andrebbe rivisto solo dopo un’eventuale chiusura giornaliera superiore a 2.476.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.