Pubblicita'
Pubblicita'

Prezzi Azionario FtseMIB: Eni e Unicredit Possibili Driver Per la Rottura Rialzista

Da
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Nov 3, 2025, 14:21 GMT+00:00

FtseMIB appena sotto ai massimi dell'anno, da Eni e Unicredit è attesa la spinta decisiva.

Prezzi Azionario FtseMIB: Eni e Unicredit Possibili Driver Per la Rottura Rialzista

L’indice azionario italiano FtseMIB ha trascorso le ultime tre sessioni della scorsa settimana appena sotto la linea di resistenza passante per i massimi del 22 agosto e dell’8 ottobre, posti rispettivamente a 43564.12 e 43540.41.

Pur non essendo ancora evidenti indicazioni di un’imminente rottura rialzista, possiamo individuare all’interno dell’indice almeno due titoli ad ampia capitalizzazione che in questo momento presentano segnali di rialzo validi per le prossime 5–10 giornate, e che potrebbero quindi fungere da driver per un’eventuale rottura al rialzo dell’indice. Si tratta di Eni e UniCredit.

Eni, Il Petrolio Riprende a Salire

Cominciamo con Eni, che nelle ultime settimane è stata penalizzata dall’andamento dei prezzi del petrolio, scesi fino al 20 ottobre. Da quella data si è però innescata sul future Light Crude Oil una forte reazione, che non dovrebbe tardare a riverberarsi anche sull’andamento del titolo.

Per la prima parte della prossima settimana possiamo localizzare due livelli di supporto a 15.750/15.780 e 15.496/15.538: entrambi costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti. Le proiezioni sostengono uno scenario rialzista con obiettivi a 16.27 e 16.470/16.500.

Una volta raggiunto quest’ultimo livello sarà indispensabile attendere nuovi segnali prima di aggiornare le proiezioni. Il segnale tecnico rialzista verrebbe annullato dalla semplice violazione di 15.496, senza attendere alcuna conferma.

Unicredit, La Resistenza Decisiva

Passiamo a UniCredit, che ha registrato l’ultimo minimo significativo il 13 ottobre a 62.55. Da quel livello si è avviata una fase di consolidamento che finora ha generato ripetuti cambi di direzione all’interno dello spazio compreso tra i minimi menzionati e la resistenza a 64.00/64.10.

I valori hanno chiuso la scorsa settimana proprio a ridosso di questa resistenza, e ci sarebbero tecnicamente le condizioni per una possibile rottura rialzista poggiando sui supporti a 62.80/62.97 e 62.30/62.53. Entrambi costituiranno punti di reazione in caso di arretramenti fino alla prima metà della settimana entrante.

Le proiezioni sono rialziste fino a 65.13/65.15. Al momento non si evidenziano obiettivi più ampi, ma una volta raggiunto il target segnalato sarà possibile aggiornare lo scenario per individuarne di ulteriori. Il quadro tecnico verrebbe annullato dalla semplice violazione di 62.30, senza attendere alcuna conferma.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.

Sull'Autore

Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.

Pubblicita'