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Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: Oggi i Dati sulle Scorte di Petrolio USA

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: Oct 14, 2020, 06:23 GMT+00:00

Oggi i dati sulle scorte dell'EIA statunitense potrebbero impattare sui prezzi del petrolio, che resteranno comunque ancorati alla fascia tra i 40 e i 45 dollari.

Petrolio

Nella giornata di ieri, il prezzo dell’oro è sceso nuovamente fin sotto i 1900 dollari l’oncia, palesando ancora una volta un strutturale rallentamento rispetto alle performances dei mesi scorsi.

Ancora in calo anche l’argento, che è scivolato dai 25 dollari della fine della settimana scorsa a circa 24,2 dollari, segnando una contrazione a livello mensile di circa 2 dollari.

Quanto al prezzo del petrolio greggio, il Wti e il Brent sono tornati a crescere leggermente, mentre il gas naturale resta intorno ai 2,8 dollari.

Per l’oro, l’impatto fondamentale sul prezzo è stato causato dall’andamento del dollaro e una volta superato il supporto di breve periodo a 1908 dollari, non è da escludere che il prezzo possa continuare a scendere. D’altra parte, resta aperta la strada per ulteriori allunghi, ma difficilmente il metallo prezioso riuscirà a superare i 1950 dollari, considerando l’attuale andamento del dollaro USA.

I mercati del petrolio hanno invece continuato a stabilizzarsi, restando comunque intorno allo stesso intervallo delle scorse settimane. Al momento, non vi sono elementi per prevedere nette variazioni di prezzo sopra i 45 dollari, mentre è possibile che il prezzo torni a contrarsi sulla base dei dati delle scorte dell’EIA statunitense.

Il gas naturale potrebbe invece iniziare a perdere parte della sua volatilità per infrangere definitivamente la barriera dei 3 dollari grazie all’avvicinarsi dei mesi più freddi. Anche in questo caso, però, è fondamentale considerare l’impatto dell’andamento del dollaro e dei dati sulla domanda e sulle scorte.

Prospettive sulla crescita dell’economia europea

Secondo il Ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz, l’economia europea potrà tornare ai livelli pre-crisi solo a partire dal 2022 e a patto che i leader europei scelgano di cooperare per superare le difficoltà.

Il Ministro ha infatti affermato che l’UE ha la capacità fiscale per agire e superare il problema, continuando a mostrare unità e solidarietà.

Intanto, nella giornata di ieri il FTSE MIB ha chiuso in lieve calo, del -0,8%, a quota 19.558 punti. Male anche il DAX 30 di Francoforte, in calo del -0,91%, mentre il CAC40 di Parigi ha chiuso in contrazione del -0,64%.

L’indice peggiore è stato però l’Ibex-35 di Madrid, in calo del -1,09% a quota 6.875 punti.

Il Calendario Economico della Settimana

La nuova settimana dei mercati continua oggi con diversi appuntamenti: oggi sarà il turno della produzione industriale giapponese a livello mensile, del Report mensile dell’AIE statunitense (l’Agenzia internazionale per l’Energia), e della produzione industriale in Unione Europea.

Come sempre, gli USA riveleranno anche i dati sulle scorte di petrolio, che nella scorsa rilevazione si sono mostrate in aumento.

La settimana continua domani con l’IPC e IPP cinese e i dati sugli ordinativi e sulle vendite industriali in Italia, a cui seguiranno diverse aste di titoli di Stato in Francia e Spagna.

Dagli USA, si attendono invece i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione, insieme alle scorte di greggio, alle importazioni e alla produzione di carburante distillato e benzina.

Infine, Venerdì 16 Ottobre 2020 si attende l’IPC italiano mensile a Settembre 2020, il saldo della bilancia commerciale italiana e diversi dati a livello UE. Già in mattinata si attendono infatti gli indici dei prezzi al consumo, l’indice HICP (ad esclusione di beni alimentari ed energetici) e il saldo della bilancia commerciale.

Dagli USA, invece, giungeranno i dati sulla produzione industriale e manifatturiera e sulle vendite al dettaglio.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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