Quella di oggi sarà una seduta fondamentale per l'andamento dell'oro, attualmente vicinissimo ai 2000 dollari. Petrolio e gas naturale in lieve crescita.
La nuova settimana si è aperta ieri con un andamento poco mosso per l’oro, che non è riuscito a ingranare nuovamente la marcia per tentare una nuova scalata sopra i 2050 dollari, come da previsioni.
Anche il petrolio è rimasto stabile, ma il Brent è riuscito nel pomeriggio di ieri a raggiungere i 45 dollari al barile. Volatile il gas naturale.
Come accennato la settimana scorsa, il prezzo del petrolio non è stato immediatamente in grado di trarre giovamento dall’andamento del cambio EUR/USD, che ha raggiunto quota 1,18.
Adesso, sembrano giungere alcuni segnali di miglioramento in tal senso. Attualmente, alle ore 08:00, il Wti si trova a 42,24 dollari e il Brent a 45,17.
L’idea è che il WTi possa continuare a muoversi in crescita, pur senza abbandonare l’elevata dose di volatilità che lo contraddistingue e che certamente caratterizzerà la seduta di domani, con i dati USA sulle scorte settimanali.
Eventuali annunci da parte dei Paesi dell’OPEC+ sulle variazioni dei tagli alla produzione potrebbero contribuire a spingere al rialzo Wti e Brent, facendo superare a quest’ultimo la resistenza dei 45,5 dollari.
La giornata di oggi potrebbe rivelarsi fondamentale per tracciare una soglia di supporto e resistenza per l’oro.
Dopo il rally della scorsa settimana, infatti, il metallo prezioso era arrivato a superare i 2060 dollari l’oncia, per poi retrocedere lentamente.
Adesso, alle ore 08:00 di oggi, l’oro è scambiato sotto i 2010 dollari l’oncia, lasciando intendere un avvicinamento alla soglia dei 2000 dollari, che potrebbe rappresentare una prima fascia di supporto.
Ancora volatilità sul mercato del gas naturale, con il prezzo alle ore 08:00 di oggi pari a 2,184 dollari, in lieve aumento.
Allo stato attuale, se il Gas Naturale riuscisse a superare la soglia dei 2,2 dollari potrebbe iniziare ad avvicinarsi alla prima resistenza di 2,4 dollari.
Nel caso in cui il gas naturale non riesca invece a superare i 2,2 dollari, non è da escludere che la volatilità nel mercato porti i futures di Settembre a contrarsi ulteriormente fino ai 2 dollari.
Oggi si conosceranno alcuni dati sui salari medi, sul livello di occupazione e sulle richieste di disoccupazione in Regno Unito, mentre a livello Europeo si conoscerà l’indice ZEW aggiornato ad Agosto 2020.
Numerosi dati per gli USA, come l’IPP e le scorte settimanali di petrolio, che la scorsa settimana si sono rivelate in forte calo rispetto alle attese, spingendo in alto il prezzo del greggio Wti.
Mercoledì è il turno del PIL, della produzione industriale, manifatturiera e del saldo della bilancia commerciale in Regno Unito. La produzione industriale si conoscerà anche a livello europeo, mentre giungeranno altre informazioni sulla produzione di carburante distillato e sulle importazioni di greggio dagli USA.
Giovedì si conosceranno invece alcuni dati di minor rilievo, come l’IPP spagnolo, l’IPC tedesco, il tasso di disoccupazione francese e si terranno le aste dei BTp italiani a 3, 7 e 30 anni. Giornata importante invece per gli Stati Uniti, con i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione, che rappresentano ancora una vivida fotografia del contesto pandemico.
Infine, la settimana terminerà venerdì con la produzione industriale cinese, attesa in linea con le rilevazioni precedenti, e con i dati sull’occupazione e sul PIL del secondo trimestre in Europa.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.