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Futures sono più deboli in vista dell’apertura statunitense di venerdì, anche se il mercato ha recuperato parte delle perdite più marcate della notte precedente. Gli operatori stanno ancora digerendo la forte svendita di giovedì nel settore finanziario, con le preoccupazioni creditizie al centro dell’attenzione dopo le nuove notizie provenienti dalle banche regionali. Pur alcuni titoli registrando upgrade e risultati sugli utili superiori alle attese, il tono complessivo resta cauto.
L’ETF SPDR S&P Regional Banking (KRE) è crollato di oltre il 6% giovedì — segnando il suo quarto calo settimanale consecutivo — dopo che Zions e Western Alliance hanno reso noti crediti inesigibili. La preoccupazione non riguardava solo gli addebiti, ma ciò che essi segnalavano. Zions deve far fronte a danni legati a un paio di debitori, mentre Western Alliance ha rilevato frodi da parte di un debitore.
Jefferies ha subito anch’esso un brusco calo dopo aver rivelato l’esposizione a una delle società in bancarotta legate al settore automobilistico. Anche se alcune società sostengono che i danni siano “contenuti”, il mercato ha reagito prima con vendite.
Ci sono alcuni segnali di stabilizzazione, ma non stanno modificando il sentiment generale. Zions è in salita dopo un upgrade di Baird, Jefferies è in crescita grazie a una nuova valutazione “outperform” da parte di Oppenheimer e Fifth Third Bancorp ha superato le aspettative, registrando un aumento di quasi il 3% nei primi scambi. Tuttavia, il recupero di questi titoli è di natura tecnica e non fondamentale: non annulla quanto segnalato dal settore in merito alla qualità del credito.
Le dinamiche di giovedì non si sono limitate alle banche. Il Cboe Volatility Index (VIX) ha registrato un forte aumento, mentre i prezzi dell’oro hanno raggiunto nuovi record, poiché gli operatori si sono orientati verso asset sicuri. I rendimenti del Tesoro e il dollaro sono scesi. L’azione del mercato racconta una storia chiara: gli acquirenti stanno ritirandosi dal rischio.
Nel frattempo, titoli di intelligenza artificiale ad alta capitalizzazione come Nvidia e Oracle sono sotto pressione nei primi scambi, con i capitali che defluiscono dai portafogli speculativi verso asset difensivi.
La svendita delle banche regionali statunitensi si è riversata anche sul mercato europeo, trascinando l’Indice Stoxx Banks a quasi il 3% in ribasso. Nomi come Sabadell, Deutsche Bank e Barclays sono in testa alle perdite. La paura legata al credito non resta contenuta: è diventata globale.
Alcuni titoli stanno rimbalzando, ma l’attività del rischio rimane predominante. La volatilità è in aumento, l’oro è vicino ai massimi e le banche — nonostante gli upgrade — non sono riuscite a spegnere l’incendio. Senza un importante catalizzatore positivo, il mercato potrebbe fare fatica a trovare acquirenti in vista del weekend.
Bias: ribassista cauto. Le notizie sul credito danneggiano più di quanto il rimbalzo possa riparare.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.