Il prezzo dell'Oro continua a crescere per il secondo giorno consecutivo, nonostante le preoccupazioni sulla guerra commerciale.
Il prezzo dell’Oro mantiene un andamento positivo, registrando modesti guadagni intraday intorno i 2.650 $. Il metallo giallo beneficia di una combinazione di fattori geopolitici ed economici, consolidando il rimbalzo dal minimo settimanale dei 2.600 $. Durante la sessione europea, i mercati mostrano un crescente interesse verso i beni rifugio, con il prezzo dell’Oro che continua a essere sostenuto dall’incertezza globale.
L’impegno del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, di imporre nuove tariffe su tutti i prodotti provenienti da Canada, Messico e Cina ha innescato un clima di avversione al rischio. Questo ha spinto gli investitori verso asset più sicuri, favorendo il prezzo dell’Oro. Parallelamente, l’intensificazione del conflitto tra Ucraina e Russia, inclusi attacchi con missili ipersonici e l’utilizzo di truppe nordcoreane, aumenta il rischio di ulteriori escalation, rafforzando ulteriormente la domanda del metallo giallo.
In Medio Oriente, l’annuncio di un cessate il fuoco tra Libano e Israele, mediato dagli Stati Uniti, ha temporaneamente ridotto le tensioni. Tuttavia, la fragilità della tregua mantiene alta l’incertezza geopolitica, un altro fattore a supporto del prezzo dell’Oro.
Inoltre, I rendimenti obbligazionari statunitensi a 10 anni rimangono stabili vicino ai minimi di due settimane, contribuendo a mantenere il dollaro americano debole. Nonostante ciò, i verbali della riunione di novembre del FOMC indicano un approccio meno accomodante da parte della Federal Reserve. I funzionari sono apparsi divisi sull’entità dei prossimi tagli ai tassi, con una probabilità del 66,3% di un ulteriore abbassamento dei tassi di 25 punti base a dicembre, secondo lo strumento FedWatch. Questi sviluppi potrebbero limitare i guadagni del prezzo dell’Oro, con i rialzisti che preferiscono attendere i dati macroeconomici statunitensi prima di piazzare nuove scommesse.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 2.648,64 $, in rialzo dello 0,68% ed in pieno movimento LONG dopo esser rimbalzato dai 2.610 $, zona di swing LONG che sta portando i tori ad aumentare man mano le proprie posizioni per cercare di raggiungere almeno la resistenza dei 2.680 $, il cui superamento aprirebbe le porte ad un veloce raggiungimento dell’area di supply intorno i 2.700/2.710 $.
Al ribasso, solamente una decisa chiusura sotto i 2.610 $ agevolerebbe il lavoro degli orsi, i quali aumenteranno le loro posizioni al fine di raggiungere l’area di swing LONG intorno i 2.545 $.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.