Il prezzo dell'Oro riacquista slancio positivo dopo le incertezze legate al commercio e i rischi geopolitici che hanno sostenuto il ruolo di bene rifugio.
Il prezzo dell’Oro inizia a capitalizzare i guadagni mentre si mantiene ancora sotto il massimo del giorno precedente, con gli operatori che si preparano ad attendere il rilascio dei dati cruciali sull’inflazione statunitense, ossia l’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC). Questo rapporto, in programma per oggi, rappresenterà un punto di svolta importante per le aspettative del mercato riguardo la politica monetaria della Federal Reserve, influenzando così anche la direzione del dollaro statunitense e del metallo giallo.
L’Oro, tipicamente considerato il bene rifugio per eccellenza in tempi di incertezza, sta trovando una certa difficoltà a mantenere una spinta rialzista significativa a causa della ripresa del dollaro statunitense. Dopo i guadagni derivanti dai dati positivi sulle buste paga non agricole (NFP) statunitensi della settimana scorsa, il dollaro USA ha preso slancio, sebbene i trader restino cauti. La pubblicazione dell’IPC potrebbe dare un’ulteriore direzione al prezzo dell’Oro, poiché un’inflazione più alta potrebbe rafforzare la posizione aggressiva della FED riguardo i tassi di interesse, mentre una lettura più bassa potrebbe portare il mercato a rivedere le aspettative di tagli dei tassi.
Anche se il dollaro statunitense ha trovato supporto dalla recente solidità dei dati del mercato del lavoro, la debolezza del dollaro USA continua a sostenere il metallo giallo. Gli investitori sembrano riluttanti a fare scommesse forti su movimenti direzionali a causa dell’incertezza legata alle politiche commerciali e geopolitiche. In particolare, i timori relativi alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, con il presidente Donald Trump che ha parlato di progressi nei colloqui commerciali con il leader cinese Xi Jinping, hanno contribuito a limitare l’ottimismo del mercato. Nonostante i progressi, però, le problematiche legate al commercio di terre rare, alle restrizioni sull’export di chip e alle dispute sui visti per studenti continuano a sollevare dubbi sul raggiungimento di un accordo commerciale definitivo.
Attualmente il prezzo dell’Oro si attesta a 3.340,705 $, in rialzo dello 0,54% nella giornata odierna. Il metallo giallo sta tentando di avvicinarsi nuovamente al limite superiore della fase laterale, situato in area 3.380 $, ma prima i compratori dovranno superare una resistenza chiave rappresentata dal livello annuale a 3.359,917 $.
Sul fronte ribassista, una chiusura sotto quota 3.320 $ potrebbe favorire una pressione da parte dei venditori, con obiettivo iniziale il supporto annuale a 3.288,195 $. Un’eventuale rottura di quest’ultimo aprirebbe la strada verso il limite inferiore della fase laterale, situato in area 3.270 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.