Il prezzo dell'Oro cerca di guadagnare terreno, mentre il più ampio aumento del rischio frena la domanda di beni rifugio.
Il prezzo dell’Oro sta vivendo una fase di consolidamento intorno ai 3.325 $ durante la sessione europea di mercoledì. Dopo una giornata di negoziazione tesa martedì, con oscillazioni all’interno di un range stretto, le prospettive per il metallo giallo appaiono incerte. Gli investitori, infatti, sembrano essere più inclini a scommettere sugli asset più rischiosi, un segnale che tende a mettere sotto pressione la domanda di beni rifugio come il metallo giallo.
Martedì, l’annuncio di un cessate il fuoco tra Israele e Iran ha contribuito a un allentamento delle tensioni geopolitiche, portando a un miglioramento della propensione al rischio nei mercati globali. Il cessate il fuoco tra i due Paesi ha alimentato l’ottimismo tra gli investitori, riducendo la domanda di beni rifugio come l’Oro. Il metallo giallo, che in periodi di alta incertezza geopolitica tende ad apprezzarsi come un bene sicuro, ha visto una leggera discesa in risposta a questa diminuzione dei timori riguardanti un conflitto regionale su larga scala.
Comunque, le dichiarazioni del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, durante la sua consueta testimonianza semestrale, hanno influito negativamente sul prezzo dell’Oro. Powell ha minato le speranze di un imminente taglio dei tassi da parte della FED, affermando che la Banca Centrale è “ben posizionata per attendere” prima di prendere decisioni in merito ai tassi, osservando attentamente come si evolverà l’economia, soprattutto in relazione agli effetti dei dazi imposti dal presidente Trump. Powell ha inoltre dichiarato che la Fed monitorerà con attenzione l’impatto dei dazi sull’inflazione, attraverso i dati economici di giugno e luglio. La sua posizione più attendista ha ridotto le aspettative di un allentamento monetario a breve termine, un fattore che tende a rafforzare il dollaro statunitense e a esercitare pressione sul prezzo dell’Oro.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 3.327,40 $, in rialzo dello 0,12% ed in un primo tentativo di frenare il ribasso che dura da diverse sedute. Al rialzo, i tori vedrebbero terreno fertile a seguito di una chiusura sopra la resistenza dei 3.340 $, con il livello annuale dei 3.359,917 $ a fungere da obiettivo LONG di breve termine, il cui superamento porterebbe il metallo giallo a poter estendersi e raggiugere almeno la resistenza chiave dei 3.400 $.
Al ribasso, una chiusura negativa al di sotto del supporto dei 3.200 $ porterebbe alla continuazione del movimento ribassista, con il supporto chiave dei 3.300 $ e il livello annuale dei 3.288,195 $ a rappresentare i principali target SHORT.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.