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Lunedì, le azioni USA sono in rialzo mentre i mercati hanno fatto a meno di dare peso a un importante attacco militare statunitense contro i siti nucleari iraniani, concentrandosi invece sulla resilienza delle performance tecnologiche e sui prezzi del petrolio relativamente stabili. Il Dow ha guadagnato 200 punti, mentre le azioni crypto e di cybersecurity hanno registrato guadagni significativi. Gli operatori hanno valutato le conseguenze geopolitiche trovando conforto dalle limitate interruzioni immediate nell’offerta e dai commenti accomodanti della Federal Reserve.
Nonostante l’attacco ad alto profilo dei bombardieri B-2 contro i siti iraniani di Fordow, Natanz e Isfahan, i mercati hanno reagito con moderazione. Wall Street ha interpretato lo strike come una mossa attesa da tempo, riducendo l’incertezza anziché aumentarla. Dan Ives di Wedbush ha dichiarato che l’operazione ha eliminato un “ombra di rischio”, rafforzando il sentimento degli investitori, in particolare nel settore tecnologico. Ha evidenziato una crescente fiducia nel fatto che le capacità di rappresaglia dell’Iran siano state indebolite, diminuendo il rischio di una diffusione di contagio sul mercato.
Il Crude ha registrato un breve picco domenica sera, ma è poi sceso di oltre l’1% lunedì, mentre gli operatori hanno valutato i commenti del Presidente Trump che auspicava prezzi del petrolio bassi. Il WTI si è stabilizzato a 74,48 USD, in aumento dello 0,87%, mentre il Brent ha guadagnato lo 0,70% raggiungendo 77,55 USD. Il gas naturale e i prodotti raffinati hanno registrato lievi aumenti.
Nonostante il parlamento di Teheran abbia sostenuto una risoluzione per chiudere lo Stretto di Hormuz, tale mossa richiede ulteriori approvazioni e non è ancora operativa. Gli operatori sono rimasti cauti, ma non allarmati, e gli analisti suggeriscono che le abbondanti scorte globali e il supporto limitato dell’Iran potrebbero contenere i rialzi del petrolio.
Le azioni tecnologiche sono rimaste solide, con le società di cybersecurity che emergono come copertura a breve termine. Ives ha evidenziato nomi come Palo Alto, CrowdStrike, Zscaler e CyberArk come potenziali vincitori nel caso in cui l’Iran ricorra a rappresaglie cibernetiche.
Anche i leader nell’intelligenza artificiale e nel cloud — Nvidia, Microsoft, Amazon e Palantir — sono stati individuati come possibili opportunità di acquisto. Nel frattempo, gli asset digitali hanno subito una forte ascesa:
Il Bitcoin è salito del 2,32% a 101.384 USD, l’Ether ha registrato un aumento del 3,27% e Solana ha avanzato del 4,18%, guidati dall’interesse per i beni rifugio e da un crescente ottimismo nei confronti degli asset decentralizzati in un contesto di tensioni geopolitiche.
Ad aggravare il tono rialzista di lunedì, la Governatrice della Fed, Michelle Bowman, ha segnalato il supporto per una possibile riduzione dei tassi durante l’incontro di luglio, echeggiando le dichiarazioni di venerdì del Governatore Waller. L’atteggiamento accomodante ha contribuito a mitigare l’ansia geopolitica e a supportare le azioni tecnologiche sensibili ai tassi. Con il rallentamento dei dati sull’inflazione e le tensioni in Medio Oriente che finora non hanno interrotto in modo significativo le catene di approvvigionamento globali, stanno crescendo le aspettative per un taglio estivo.
Gli operatori osservano attentamente i prossimi passi dell’Iran, in particolare eventuali azioni rivolte contro le forze statunitensi o i punti di strozzatura del petrolio. Pur essendo probabile una volatilità a breve termine, l’assenza di un’escalation militare su larga scala e il continuo supporto della Fed hanno dato alle azioni spazio per crescere. Ora l’attenzione si sposta sull’infrastruttura energetica e sul rischio cibernetico come indicatori delle ripercussioni geopolitiche, con una rotazione settoriale verso tech e asset digitali attesa a proseguire se i beni rifugio tradizionali rimangono stabili.
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James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.