L'Argento scende sotto i 30,50 $ durante la sessione europea di lunedì, con il rafforzamento del dollaro USA e l'aumento dei rendimenti obbligazionari USA che stanno esercitando una forte pressione di vendita.
Il prezzo dell’Argento sta vedendo una correzione verso il basso, scendendo sotto i 30,50 $ durante la sessione europea di lunedì, con il metallo prezioso che sta attraendo diversi venditori attorno ai 30,20 $. Il rafforzamento del dollaro americano e l’aumento dei rendimenti obbligazionari USA continuano a pesare sul prezzo delle materie prime denominate in dollaro americano, come appunto l’Argento, poiché un dollaro forte rende il metallo più costoso per gli acquirenti che utilizzano altre valute.
Le aspettative per un rallentamento dei tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, in un contesto di inflazione persistente e di un solido mercato del lavoro negli Stati Uniti, sembrano esercitare una pressione ribassista sull’Argento. Secondo i dati pubblicati dagli Stati Uniti, le buste paga non agricole (NFP) sono aumentate di 256.000 unità a dicembre, superando le aspettative del mercato di 160.000 unità, mentre il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente al 4,1%, rispetto al 4,2% del mese precedente, un segno di un mercato del lavoro ancora solido.
L’orientamento più cauto della FED riguardo ai tagli dei tassi, come evidenziato dalle recenti dichiarazioni del presidente della FED di St. Louis, che ha sottolineato la necessità di una politica monetaria più prudente per evitare che l’inflazione rimanga troppo alta, ha contribuito a un rafforzamento del dollaro americano e ad un aumento dei rendimenti obbligazionari SUA. Questo ha reso più difficile per il metallo prezioso sostenere i guadagni e ha accelerato il suo calo.
Al momento della scrittura il prezzo del metallo prezioso quota esattamente 30 $, in ribasso dell’1,34% e vicino ad iniziare una correzione ribassista, con gli orsi che attendono solamente una decisa chiusura sotto il livello annuale dei 29,92 $. Infatti, confermata la chiusura, l’Argento potrebbe raggiungere di nuovo il livello annuale dei 29 $.
Al rialzo, una falsa rottura del livello annuale dei 29,92 $ potrebbe rappresentare un ottimo volano per i tori, i quali riprenderanno le forze al fine di raggiungere prima il massimo annuale in zona 30,50 $ e mettere al tempo stesso nel mirino il livello chiave dei 31 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.