L'Argento è in una fase rialzista dopo che il calo dell'inflazione negli Stati Uniti ha scatenato speculazioni sulla possibilità che la FED attui due tagli dei tassi di interesse nel 2025.
Il prezzo dell’Argento si mantiene stabile sopra i 30,50 $ durante la sessione europea di giovedì, guadagnando supporto significativo dopo che i dati sull’inflazione di base degli Stati Uniti per dicembre sono risultati inferiori alle aspettative. Questi dati hanno innescato speculazioni tra gli investitori sulla possibilità che la Federal Reserve possa implementare due tagli dei tassi di interesse nel corso dell’anno.
La debolezza dell’inflazione core statunitense, che è aumentata solo del 3,2% su base annua, ha alleviato le preoccupazioni sui rialzi aggressivi dei tassi da parte della FED. La notizia ha alimentato aspettative che la Banca Centrale statunitense possa non essere così aggressiva nelle sue politiche monetarie, lasciando la porta aperta a tagli dei tassi per stimolare l’economia, a favore dei beni rifugio come l’Argento.
A seguito della notizia sull’inflazione, i rendimenti obbligazionari USA a 2 e 10 anni si sono stabilizzati rispettivamente al 4,27% e al 4,66%. Entrambi i rendimenti sono scesi di oltre il 2% mercoledì, un movimento che ha esercitato una pressione a favore del metallo prezioso. A rendere più interessante l’argento per gli investitori è stato anche il calo del future del dollaro americano (indice DXY), che ha esteso il suo ribasso per la quarta sessione consecutiva, scambiandosi vicino a 109,00. Un dollaro più debole rende l’Argento più accessibile agli acquirenti che utilizzano valute estere, aumentando la domanda globale del metallo prezioso.
Per quanto riguarda i dati sull’inflazione, l’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) degli Stati Uniti è aumentato del 2,9% su base annua a dicembre, in linea con le aspettative di mercato, ma al di sopra della lettura di novembre (2,7%). L’inflazione mensile ha mostrato un aumento dello 0,4%, rispetto al 0,3% di novembre. L’indice dei prezzi al consumo di base, che esclude il cibo e l’energia, ha registrato un incremento del 3,2% su base annua, leggermente al di sotto delle previsioni del mercato (3,3%).
Al momento della scrittura il prezzo del metallo prezioso quota 30,855 $, in rialzo dello 0,86% ed in pieno momentum rialzista che sta portato i tori ad aumentare le proprie posizioni al fine di raggiungere in brevissimo tempo (e superarlo subito dopo) il livello chiave dei 31 $. Un veloce superamento di questo obiettivo permetterebbe all’Argento di raggiungere il livello annuale dei 31,814 $.
Al ribasso, per ora solamente una chiusura negativo sotto i 30,60 $ potrebbe portare gli orsi ad iniziare un primo timido movimento correttivo, con il supporto dei 30,40 $ e il livello annuale dei 29,925 $ a rappresentare i due obiettivo SHORT principali.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.