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Petrolio la disfatta dei prezzi

Da:
Carlo Vallotto
Pubblicato: Dec 20, 2018, 10:47 GMT+00:00

Continua la caduta del oro nero nei mercati internazionali, preoccupati della crescenti offerta da parte degli Usa.

oil petrolio greggio

I prezzi del greggio LCRUDE riprendono sul livello di supporto a $45.90, dopo essere scesi di oltre $7, come reazione sui dati delle scorte e le previsioni di produzione record di scisto negli Stati Uniti, ora diventati a tutti gli effetti il maggiore produttore mondiale, che hanno alimentato le preoccupazioni per un eccesso di offerta. Si prevede che la produzione di petrolio proveniente dai sette principali bacini di scisto degli Stati Uniti supererà gli 8 milioni di barili al giorno (bpd) entro la fine dell’anno, secondo quanto riferito dagli Stati Uniti nella relazione mensile. Gli Stati Uniti hanno superato quindi la Russia e l’Arabia Saudita come il più grande produttore di petrolio al mondo, con una produzione complessiva di greggio che sale a un record settimanale di 11,7 milioni di barili al giorno. Sia il greggio statunitense che il Brent hanno perso più del 30% dall’inizio di ottobre a causa del gonfiarsi degli inventari globali, con il WTI che ora negozia a livelli non visti da ottobre 2017.

Oil

Un ritorno ai tagli della produzione petrolifera dell’OPEC e dei suoi alleati l’anno prossimo non può essere escluso, hanno detto due fonti dell’OPEC all’agenzia di notizie russa TASS, per evitare un possibile eccesso di offerta che potrebbe pesare sui prezzi nel 2019. L’aspetto tecnico mostra una costante debolezza del trend, anche se l’ultima discesa mostrerebbe una divergenza con l’oscillatore di forza relativa. Un possibile sostegno il mercato lo potrebbe trovare dai possibili problemi di approvvigionamento sia in Libia che in Canada. Quasi 40 anni dopo la rivoluzione islamica del 1979, quando le compagnie petrolifere occidentali uscirono dall’Iran, il settore petrolifero iraniano si trova di fronte a un altro costoso disastro dopo una serie di interruzioni a causa della guerra, delle sanzioni e dell’isolamento diplomatico. Washington ha applicato nuovamente sanzioni al settore petrolifero iraniano il 4 novembre, poichè l’Iran ha ripreso il suo programma nucleare a dispetto dei Trattati internazionali.

Sull'Autore

Consulente Finanziario e Trader Indipendente dal 1998, studia l'evoluzione del prezzo dei metalli preziosi nei mercati, attraverso i grafici e analizzando i flussi di domanda/offerta e fornisce consulenza alle aziende italiane e internazionali e investitori privati sull'andamento del trend.

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