L’oro alterna movimenti in rialzo e in ribasso attestandosi a 1149,50, rimanendo sopra il minimo degli ultimi quattro mesi; gli investitori preferiscono
L’oro alterna movimenti in rialzo e in ribasso attestandosi a 1149,50, rimanendo sopra il minimo degli ultimi quattro mesi; gli investitori preferiscono rimanere prudenti in vista della conclusione della riunione della Federal Reserve che potrebbe alimentare le aspettative per un aumento dei tassi a partire da metà anno. Gli esponenti della Federal Reserve USA martedì hanno dato il via a una riunione della durata di due giorni. I mercati tendono a credere che questa volta la banca centrale rinuncerà all’invito ad avere “pazienza” rispetto all’aumento dei tassi di interesse, aprendo potenzialmente la strada al primo aumento dei tassi di interesse del giugno 2006.
L’indice del dollaro perde lo 0,7% attestandosi a 99,597. Il mercato non prevede da parte della Fed delle modifiche ai tassi di interesse, che negli ultimi sei anni sono rimasti entro una percentuale compresa tra lo 0,00 e lo 0,25. Al contrario, gli investitori concentreranno le proprie attenzioni sul registro utilizzato nell’annuncio successivo alla riunione. Il fatto che la Fed rinunci eventualmente all’invito ad avere “pazienza” potrebbe indirizzare la banca centrale verso un aumento già a partire dalla riunione di giugno.
L’oro, una forma di investimento che non produce interessi, da inizio anno ha perso il 3% proprio a causa delle aspettative riguardo un aumento dei tassi di interesse negli USA.
Se da un lato l’economia statunitense ha vissuto una fase di ripresa che si riflette sul buono stato di salute del mercato del lavoro, il settore immobiliare rimane invece debole: questo lascia presagire che difficilmente la Fed seguirà un percorso rapido per l’aumento dei tassi. I dati di martedì mostrano il dato sull’avvio di nuove case negli Usa nel mese di febbraio ai minimi degli ultimi dodici mesi.
Le partecipazioni presso la SPDR Gold Trust, il fondo ETF garantito in oro più grande del mondo, martedì sono scese dello 0,4% attestandosi 747,98 t.
Dati economici per il 18 marzo 2015, dati reali vs. previsioni:
| Valuta | Evento | Reale | Previsto | Precedente | ||
| JPY | Bollettino mensile BoJ | |||||
| GBP | Variazione richieste sussidi disoccupazione | -31.0K | -30.0K | -39.4K | ||
| GBP | Verbali Comitato politica monetaria BoE | |||||
| GBP | Tasso di disoccupazione | 5.7% | 5.6% | 5.7% | ||
| EUR | Bilancia commerciale (gen.) | 7.9B | 15.0B | 23.9B | ||
| CAD | Vendite all’ingrosso | -1.0% | 2.5% | |||
| USD | Decisione Fomc | |||||
| USD | Discorso presidente Fed Yellen |
Prossimi eventi economici di rilievo:
Giovedì 19 marzo 2015
| Valuta | Evento | Reale | Previsto | Precedente | ||
| NZD | Pil (trimestrale) (Q4) | 0.7% | 1.0% | |||
| EUR | Bollettino economico Bce | |||||
| USD | Saldo delle partite correnti (Q4) | -103.2B | -100.3B | |||
| USD | Richieste sussidi disoccupazione | 292K | 289K | |||
| USD | Indice Fed Philadelphia | 7.1 | 5.2 | |||
| USD | Occupazione Fed Philadelphia | 3.9 |
Programma aste titoli di Stato
Data Orario Paese
19 mar. 11:10 Francia Asta titoli feb. 2018 7,5-8,5 mld 0%, maggio 2020 0% & aprile 2022 3%
19 mar. 12:10 Francia Asta luglio 2018 1-1,5 mld 0,25%, luglio 2024 0,25% e 1,3%
19 mar. 11:10 Svezia Asta I/L giugno 2025 1 mld (SEK) 1%
19 mar. 11:30 GB Asta Gilt convenzionali settembre 2025 2,75 mld (GBP) 2%
19 mar. 17:00 USA Annuncio Aste FRN a 2 anni e Note a 2/5/7 anni
19 mar. 19:00 USA Asta TIPS a 10 anni 13 mld
23 mar. 12:00 Norvegia Annuncio dettagli asta titoli 25 marzo
23 mar. 12:00 Belgio Aste OLO
23 mar. 11:30 Germania Asta Bubill a 12 mesi (marzo 2016) 1,5 mld
23 mar. 17:30 Italia Annuncio dettagli asta CTZ/BTPei 26 marzo
24 mar. 09:00 Olanda Asta DSL al luglio 2025 5 mld
24 mar. 19:00 USA Asta Note a 2 anni
25 mar. 11:03 Svezia Asta titoli
25 mar. 11:15 Norvegia Asta titoli
25 mar. 17:30 Italia Annuncio dettagli asta 30 marzo BTP/CCTeu
25 mar. 19:00 USA Aste FRN a 2 anni e Note a 5 anni
26 mar. 11:10 Italia Aste CTZ/BTPei
26 mar. 19:00 USA Asta Note a 7 anni
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