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Oro: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Price action nella gamma a meno che non venga confermato il rallentamento dell’economia

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Feb 16, 2019, 02:16 UTC

Chi investe è un po' confuso dal fatto che il debole indice delle vendite al dettaglio va in contraddizione con la forza dell'indice relativo ai salari dei lavoratori non agricoli di inizio mese; la cosa potrebbe causare una price action di gamma finché ulteriori report non facciano chiarezza.

Oro: analisi fondamentale giornaliera, previsioni –  Price action nella gamma a meno che non venga confermato il rallentamento dell’economia
Venerdì i future sull’oro sono in rialzo dopo la forte inversione avuta nella sessione precedente. Oggi non è il dollaro USA a fornire supporto bensì il calo dei rendimenti del Tesoro e la minore propensione al rischio; il dollaro, in effetti, è in rialzo rispetto alle principali valute grazie alla debolezza dell’euro. Se il dollaro USA dovesse calare bruscamente l’oro potrebbe impennarsi nuovamente.
Alle 07.53 GMT l’oro Comex in scadenza ad aprile si attesta a $ 1.317,60, in rialzo di $ 3,70 (+0,27%).
Giovedì l’ottimismo in merito ai rapporti commerciali tra Cina e Stati Uniti ha preso il sopravvento, dopo la pubblicazione di dati deludenti sull’economia statunitense, invertendo l’oro al rialzo dopo aver toccato il livello più basso dal 28 gennaio.
Con la fine dei negoziati commerciali gli investitori che attendono la conclusione dell’accordo per porre fine la parola fine alla disputa commerciale e per prevenire l’escalation delle tariffe statunitensi sulla Cina dopo il 1 marzo. Nel frattempo l’attenzione potrebbe tornare alla politica della Federal Reserve e alle concreta possibilità che sarà costretta a sospendere ulteriori aumenti dei tassi per il rallentamento dell’economia statunitense. È questa la news che potrebbe spingere in alto l’oro.

Report economici USA

Le vendite al dettaglio di dicembre sono diminuite dell’1,2% mentre si stimava il 0,2%; è stato il ribasso più forte in nove anni. L’indice della domanda di lavoro è salito inaspettatamente di circa 239 mila unità, a fronte di una stima di 225 mila.
L’inflazione alla produzione è diminuita di 0,1% rispetto a una previsione di +0,1%. L’indice PPI Core, tuttavia, è aumentato dello 0,3%, quindi maggiore del 0,2% previsto.
L’indice delle vendite Core Retail è calato di 1,8% ma ci si aspettava una variazione prossima allo zero. L’indice Business Inventories è calato di 0,1%, mentre si stimava un calo di 0,3%.

Confusione sui dati

Chi investe è un po’ confuso dal fatto che il debole indice delle vendite al dettaglio va in contraddizione con la forza dell’indice relativo ai salari dei lavoratori non agricoli di inizio mese; la cosa potrebbe causare una price action di gamma finché ulteriori report non facciano chiarezza.

Previsione giornaliera

I report sull’inflazione cinese più debole del previsto forniscono ulteriore supporto all’oro più o meno da venerdì. La Cina ha dichiarato un’inflazione al consumo di 1,7%, inferiore alla previsione dell’1,9%. L’inflazione alla produzione è aumentata dello 0,1%, inferiore allo 0,3% previsto.
Venerdì una serie di report statunitensi potrebbe impattare sul mercato dell’oro. Un’eventuale debolezza aumenterebbe la probabilità che la Fed si prenda una pausa dagli aumenti dei tassi, il che potrebbe fare pressione sul dollaro che diventerebbe più appetibile.
Si prevede che l’indice Empire State Manufacturing arriverà a 7.1, rispetto al precedente 3.9. I prezzi di importazione sono attesi al -0,1%, meglio del precedente -1,0%.
L’indice Capacity Utilization dovrebbe migliorare a 78,8%. La produzione industriale potrebbe aumentare di 0,1%, in calo rispetto al 0,3% riportato in precedenza. Si prevede che l’indice Preliminary University of Michigan Sentiment arrivi al 93,3 ovvero un dato migliore rispetto al precedente 91.2.
Se le news in merito al caso USA-Cina sono chiare gli investitori si concentreranno ancora sui dati economici; se fossero più deboli del previsto potrebbero dare sostegno al prezzo dell’oro; al contrario, numeri migliori potrebbero aumentare la confusione nei mercati, la stessa che sta frenando l’oro dopo che il 1° febbraio usciva il report boom sui salari dei lavoratori non agricoli statunitensi.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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