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Oro: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Oro spinto al ribasso dall’aumento dei rendimenti dei titoli e dalla propensione al rischio

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: May 30, 2019, 12:49 UTC

I report di oggi includeranno il saldo commerciale delle merci, gli inventari preliminari dell'ingrosso, le richieste settimanali di disoccupazione e le vendite domestiche pendenti di case.

Oro: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Oro spinto al ribasso dall’aumento dei rendimenti dei titoli e dalla propensione al rischio

I future sull’oro sono in ribasso, prima dell’apertura della sessione regolare: il bene rifugio “classico” è messo sotto pressione dall’aumento dei rendimenti dei titoli del tesoro USA, dall’aumento della domanda di attività rischiose e dall’indice del dollaro USA leggermente più solido. La condizione di ipercomprato dei titoli del tesoro a 10 anni e dei bond obbligazionari USA a 30 anni potrebbe essere responsabile di questo rimbalzo nei rendimenti. Mercoledì, i rendimenti dei titoli e delle obbligazioni hanno toccato un minimo multimensile, mentre gli investitori si sono buttati sui titoli del tesoro nel timore che la disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina possa portare a un rallentamento economico e a un potenziale taglio dei tassi di interesse verso la fine dell’anno. Alcuni trader ritengono inoltre che l’attuale inversione della curva dei rendimenti indichi una futura recessione, sebbene sia prematuro per dirlo.

Alle 11.03 GMT l’oro Comex in scadenza ad agosto si attesta a $ 1.280,90, in calo $ 5,50 (-0,43%). La mancanza di aggiornamenti sulle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, nonché le condizioni tecniche di ipervenduto, potrebbero contribuire a supportare i mercati azionari statunitensi, costringendo probabilmente gli acquirenti deboli a uscire dal mercato. Forse hanno comprato oro per coprirsi da un crollo del mercato azionario che poi non si è verificato.

L’aumento dei rendimenti potrebbe fornire un certo sostegno all’indice del dollaro ma i guadagni sono limitati dalla stabilità di euro, sterlina e dollaro canadese. Il dollaro sta guadagnando forza nei confronti dello yen giapponese e del franco svizzero dato che gli gli investitori stanno riducendo le proprie posizioni in queste due valute rifugio.

Mercoledì è stata una giornata tranquilla negli Stati Uniti; l’indice Richmond Manufacturing è sceso al di sotto di 5, in rialzo rispetto alla precedente lettura di 3, ma al di sotto del 6 che si stimava.

Previsione giornaliera

Alle 12.30 GMT gli investitori avranno l’opportunità di reagire a una serie di report economici statunitensi, anche se l’obiettivo principale sarà probabilmente il Prodotto Interno Lordo (PIL) degli Stati Uniti.

I report di oggi includeranno il saldo commerciale delle merci, gli inventari preliminari dell’ingrosso, le richieste settimanali di disoccupazione e le vendite domestiche pendenti di case.

La valutazione del report sul PIL a volte è un po’ ostica perché, tecnicamente, il report rappresenta il passato, basandosi su dati obsoleti. Tuttavia, vista l’escalation nella disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina, questo report potrebbe assumere ulteriore importanza.

Visto che i dati sono stati presi prima dell’ultimo round relativo alle tariffe, la cui entrata in vigore è prevista per il primo giugno, un numero inferiore alla precedente lettura di 3,2 e in particolar modo inferiore a 3,1 sarà di notevole importanza.

Se gli investitori ritengono che la crescita economica peggiorerà dopo l’introduzione delle tariffe, una lettura inferiore può solo significare che l’economia è già in calo.

Se il report dovesse risultare uguale o superiore alle aspettative, significherebbe che l’economia ha qualche margine di manovra e che forse le nuove tariffe non basteranno a innescare una futura recessione.

Non mi sorprenderei se non ci fosse alcuna reazione al rapporto sul PIL, visto che siamo già nel secondo trimestre; i trader dovrebbero prestare particolare attenzione all’euro poiché sta boccheggiando nei pressi del minimo degli ultimi due anni. Se l’euro crollasse l’indice del dollaro potrebbe aumentare, costringendo l’oro a calare con decisione.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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