Il cambio euro dollaro si deprezza ulteriormente mentre la nuova serie di dazi di Trump riduce la propensione al rischio.
Il prezzo dell’euro dollaro sta registrando il terzo giorno di calo consecutivo, avvicinandosi ai minimi settimanali, in un contesto di crescente avversione al rischio. Le preoccupazioni legate alla guerra commerciale globale, alimentate dalla recente decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di imporre nuovi dazi, stanno pesando sulla valuta unica, mentre il dollaro statunitense beneficia di un andamento positivo.
Trump ha annunciato l’intenzione di includere l’Unione Europea tra i destinatari di nuove lettere tariffarie, aumentando la tensione commerciale tra le due principali economie mondiali. Questi sviluppi hanno riportato in primo piano le preoccupazioni per l’incertezza commerciale, spingendo gli investitori a rifugiarsi nel dollaro USA, che continua a guadagnare terreno. Il fiber è scivolato sotto 1,1700, con un ritracciamento che sembra volersi estendersi.
Sul fronte economico, i dati degli Stati Uniti hanno mostrato segnali di un mercato del lavoro robusto. Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono scese inaspettatamente di 227.000 unità, segnando il minimo delle ultime sette settimane e contribuendo a rafforzare le aspettative di una crescita economica sostenuta negli Stati Uniti. Questo ha alimentato ulteriormente il rialzo del dollaro statunitense, poiché i dati positivi sulla disoccupazione riducono la possibilità di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve nei prossimi mesi.
Nonostante i timori legati ai dazi, gli investitori sembrano fiduciosi che le relazioni commerciali tra gli Stati Uniti e l’Eurozona possano migliorare prima della scadenza dei dazi del 1° agosto. Tuttavia, l’incertezza sui dazi e l’elevata volatilità del mercato continuano a mantenere la propensione al rischio moderata, indebolendo ulteriormente la valuta unica.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1682, in ribasso dello 0,15% ed in pieno movimento correttivo ribassista, che avrà il livello annuale 1,1655 il primo importante ostacolo SHORT, dove un superamento agevole di esso permetterà agli orsi di aumentare le loro posizioni e spingere l’euro dollaro almeno verso il livello chiave 1,1600 e, successivamente se le condizioni saranno quelle giuste, il livello annuale 1,1554.
Al rialzo, un ritorno sopra il livello chiave 1,1700 potrebbe suggerire un primo rientro dei tori, i quali, per aumentare la loro forza, spingeranno il fiber sopra il livello annuale 1,1759, unico grosso ostacolo prima di vedere il prezzo raggiungere il livello chiave 1,1800.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.