Le Preoccupazioni sui Dazi e le Tensioni Commerciali Pesano sull’Euro Dollaro

Il prezzo dell’euro dollaro sta continuando a scivolare verso i minimi settimanali, mantenendo un tono ribassista mentre gli investitori si preparano alla pubblicazione dei verbali del FOMC. Il fiber ha quasi raggiunto i minimi settimanali intorno ai 1,1680 dopo aver lottato per mantenere i guadagni sopra il livello di 1,1730, alimentando le preoccupazioni su una continuazione del trend negativo per la valuta unica.

Panoramica fondamentale

Le ultime azioni di politica commerciale degli Stati Uniti, incluse le minacce tariffarie e gli attacchi verbali al presidente della BCE, Mario Draghi, stanno pesando sul sentiment degli investitori. Il presidente Donald Trump ha rivelato nuove tariffe del 50% su tutte le importazioni di rame e del 200% sui prodotti farmaceutici, facendo crescere l’incertezza sui mercati globali. Questo, a sua volta, ha rafforzato il dollaro statunitense, che ha acquisito slancio grazie al suo status di bene rifugio in un contesto di crescente avversione al rischio.

Inoltre, la rinnovata incognita sulle relazioni commerciali tra gli Stati Uniti e l’Eurozona non aiuta l’euro dollaro. Nonostante il tentativo di raggiungere un accordo, Trump ha dichiarato che invierà una lettera con le nuove tariffe all’Eurozona nei prossimi giorni. La dichiarazione giunge in un momento di crescente preoccupazione, con le tensioni commerciali che rischiano di minare ulteriormente la fiducia negli investitori.

Sul fronte degli Stati Uniti, l’ottimismo economico continua a prevalere, con la pubblicazione dei verbali del FOMC prevista per stasera. Le aspettative di politiche monetarie più rigide da parte della Federal Reserve, soprattutto in seguito ai solidi dati sull’occupazione statunitense, potrebbero spingere ulteriormente il dollaro statunitense verso l’alto, mantenendo il fiber sotto pressione.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Attualmente il fiber quota 1,1706, in calo dello 0,17%, proseguendo un movimento ribassista innescato dal falso pullback LONG sul livello annuale di 1,1759. Questo scenario sta spingendo il cambio verso una possibile fase di consolidamento sotto la soglia chiave di 1,1700, ultimo ostacolo tecnico prima di un potenziale test del livello annuale a 1,1655.

Sul fronte rialzista, solo una chiusura decisa sopra 1,1759 potrebbe riaccendere le speranze dei compratori. In tal caso, i tori mirerebbero a riconquistare il livello chiave di 1,1800 e a gettare le basi per un’estensione del movimento verso nuovi massimi annuali in area 1,1850.

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