L’Euro Dollaro Ritesta i Massimi a 1,0850 mentre il Dollaro USA Scende ancora

Il prezzo dell’euro dollaro dopo la chiusura in territorio negativo nella giornata di martedì, ha saputo sfruttare l’ennesimo momento di debolezza del dollaro americano per estendere il rimbalzo iniziando durante la sessione di Tokyo e raggiungere la zona dei massimi nei pressi di 1,0850. Il recente ribasso del fiber è stato causato dopo le ultime speculazioni che suggeriscono che i funzionari della Banca Centrale Europea stiano valutando la possibilità di rallentare il ritmo dell’inasprimento. Queste voci suggeriscono che il presidente della BCE Christine Lagarde e i funzionari opteranno per un aumento del tasso di 50 punti base nella riunione di febbraio, riducendo a marzo gli aumenti a 25 punti base.

Anche i recenti commenti del capo economista della BCE hanno influenzato l’EURO, dopo che ha affermato che per riportare i tassi di interesse ai livelli target e riportare l’inflazione al livello desiderato, sarà necessario interrompere la stretta della banca centrale. Tuttavia, queste notizie hanno avuto effetto per un breve periodo di tempo sull’euro dollaro, il quale vede più vicino lo strappo rialzista.

Aggiornamento calendario economico dell’Eurozona e USA

Dal punto di vista dei dati, quelli dell’Eurozona hanno confermato l’efficacia del percorso del rialzo dei tassi di interesse della BCE. Il tasso di inflazione su base annua della zona EURO è diminuita secondo le attese, attestandosi al 9,2%, un calo notevole considerando che il mese precedente si attestava al 10,1%. Su base mensile il calo è stato leggermente più netto rispetto le attese (-0,4% vs -0,3%).

Dal lato degli Stati Uniti, si attendono il dato delle vendite al dettaglio, previsto in calo dello 0,8%, il dato sulle vendite al dettaglio dei beni essenziali, previste in calo dello 0,4% e il dato sull’IPP (Indice dei Prezzi di Produzione), in calo dello 0,1%.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Il grafico mostra perfettamente il tentativo del fiber di rompere gli indugi (e i massimi della piccola fase laterale) che permetterebbe al cambio di riprendere il percorso rialzista e lasciare indietro gli ultimi ribassisti che frenavano l’estensione del movimento long.

Alla conferma del consolidamento sopra 1,0874, il primo obiettivo (breve termine) dell’euro dollaro è il livello annuale 1,0920, ennesima zona di swing ribassista dell’ultimo movimento short. Ivi, i rialzisti tenteranno di rompere in maniera decisa il livello annuale per tentare un forte inpulso che permetterebbe al fiber di superare il primo test chiave, e subito dopo l’obiettivo di medio termine, rappresentati dal livello psicologico 1,1000 e dal livello annuale 1,1075.

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