La Banca Centrale Europea è sulla buona strada per effettuare un altro taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, con l’euro dollaro che presterà attenzione anche sulle previsioni economiche e sulle parole della Lagarde.
Il prezzo dell’euro dollaro continua a essere sotto la lente dei trader in vista della riunione di politica monetaria della Banca Centrale Europea in programma a brevissimo, con gli investitori che si aspettano un altro taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, con la probabilità che la Banca Centrale riduca il tasso di deposito di 25 punti base, portandolo al 2,5%. Questo sarebbe il sesto taglio consecutivo dal giugno 2024, continuando una politica di allentamento che riflette le preoccupazioni economiche nell’Eurozona.
L’Eurozona sta affrontando una disinflazione che sta consentendo alla BCE di mantenere una certa flessibilità nelle sue decisioni. Secondo gli ultimi dati di Eurostat, l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (indice HICP) ha visto un aumento più contenuto a febbraio, con una crescita annuale del 2,4%, leggermente al di sotto delle previsioni. Questo continua a sostenere la narrativa che l’inflazione sta rallentando, creando spazio per ulteriori allentamenti da parte della BCE.
Nonostante questi segnali, le recenti minacce tariffarie del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, potrebbero influenzare negativamente l’economia dell’Eurozona. Trump ha annunciato la possibilità di applicare tariffe del 25% sulle importazioni dall’Unione Europea, un passo che potrebbe avere ripercussioni sull’inflazione e sulla crescita economica del blocco. L’incertezza politica derivante dalla guerra commerciale potrebbe aumentare la volatilità sul mercato valutario, con un impatto diretto sul fiber.
L’influenza di Trump sull’economia globale continua a creare un mix di preoccupazioni tra i trader. Le discussioni politiche e le mosse sui dazi potrebbero minare la crescita economica, portando a una riduzione della domanda in Europa, il che a sua volta influisce sulle politiche monetarie della BCE.
Il fiber continua a macinare terreno, estendendosi fino a raggiungere il livello chiave 1,0800, superando il livello annuale 1,0773. In attesa della decisione della BCE, dal punto di vista tecnico un consolidamento sopra il livello chiave 1,0800 suggerirebbe una netta continuazione del momentum LONG, con i tori che ora guardano con interesse il prossimo obiettivo posto a 1,0877 (livello annuale).
Viceversa, una chiusura sotto il livello annuale 1,0773 potrebbe suggerire un inizio correzione SHORT, che vede gli orsi cercare di raggiungere il livello chiave 1,0700 e il livello annuale 1,0668.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.