Novembre si sta rivelando molto rosso come la chiusura di ottobre per tutto il mercato crypto ma forse si vede qualche chiaro di luna come si può notare dal grafico di Dogecon e Polkadot.
Settimana ancora debole per Dogecoin (DOGE), che segna un ribasso del –10,20% e registra la seconda chiusura consecutiva in rosso. Nel mese di novembre la discesa si attesta al –10,35%, con il prezzo attualmente a 0,1675 USDT. Da inizio 2025 la performance resta negativa del –47%, confermando una fase di mercato fragile e dominata da pressioni ribassiste.
Sul grafico daily si evidenzia la fase di ottobre, inizialmente laterale, poi interrotta dal flash crash del 10 ottobre che ha spinto DOGE fino a un minimo di 0,095 USDT, rompendo il supporto di lungo periodo a 0,1450 USDT. Dopo il minimo è seguita una fase di rimbalzo con una serie di swing privi di direzione chiara.
All’inizio di questa settimana, il prezzo ha subito una nuova accelerazione ribassista fino al supporto vettoriale di ottobre in area 0,1565 USDT, dove sta tentando di consolidare. Una chiusura sopra 0,18 USDT sarebbe il primo segnale di forza. L’obiettivo successivo per Dogecoin è in area 0,21 USDT, livello dove transita la media mobile a 50 periodi.
Situazione simile a Dogecoin per Polkadot (DOT), che quota 2,63 USDT e registra un calo settimanale del –12%. Nel mese di novembre il ribasso è del –9%, dopo il pesante –26,30% di ottobre. Da inizio 2025 la perdita complessiva ammonta al –60,5%, segnalando un trend ancora fortemente negativo.
Sul grafico daily si evidenzia la dinamica di ottobre, quando dopo il flash crash DOT ha avviato un rimbalzo tecnico, seguito da quattro settimane di congestione con movimenti in swing. All’inizio di novembre è ripartita la pressione ribassista che ha riportato il prezzo sul primo supporto in area 2,40 USDT. Per un segnale di inversione sarà necessario un breakout deciso sopra i 3,35 USDT, livello che coincide con la resistenza principale di breve periodo.
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