Tradotto con IA
I possessori di Bitcoin di taglia media (BTC), noti come “sharks”, stanno acquistando in modo aggressivo in previsione dei tagli dei tassi della Federal Reserve, replicando schemi che in passato hanno preceduto alcune delle più forti riprese della criptovaluta.
Entità in possesso di un numero compreso tra 100 e 1.000 BTC hanno aggiunto quasi 143.654 BTC in un solo giorno, a partire dal 16 settembre, secondo i dati di Glassnode. Il loro deposito combinato ha raggiunto un record di 3,71 milioni di BTC, coincidente con il prezzo di Bitcoin che oscilla intorno ai 116.800 dollari.
Questo è il picco giornaliero più marcato nella netta accumulazione degli sharks dal 2021 almeno. La tempistica è notevole: i mercati assegnano attualmente una probabilità del 96% a un taglio dei tassi da parte della Fed in questa settimana, con altri due previsti entro la fine dell’anno.
Ciò suggerisce che gli sharks stiano anticipando una svolta nella liquidità, posizionandosi prima che il denaro a costo inferiore ritorni nel sistema.
Il comportamento degli sharks è rilevante perché si colloca tra le whales e i grandi partecipanti retail. Storicamente, le loro fasi di accumulo di BTC hanno coincidito con i punti di svolta della politica macroeconomica e le maggiori espansioni del prezzo di Bitcoin.
Due episodi storici illustrano come gli acquisti degli sharks possano prefigurare corsi rialzisti guidati da politiche monetarie accomodanti.
Poco prima dell’allentamento quantitativo della Fed nel settembre 2012, gli acquisti netti degli sharks sono aumentati di oltre +300.000 BTC. A quel tempo, Bitcoin veniva scambiato intorno agli 11–12 dollari. Nel corso dell’anno successivo, BTC ha intrapreso un forte trend rialzista che ha portato al breakout del 2013 oltre i 1.000 dollari.
Analogamente, dopo mesi di distribuzione all’inizio del 2019, gli sharks sono tornati a essere acquirenti netti a metà anno, nel contesto di tre tagli consecutivi dei tassi della Fed (da luglio ad ottobre).
La variazione della loro posizione netta ha raggiunto un picco di circa +55.000 BTC all’inizio di settembre, proprio mentre BTC si raffreddava intorno ai 9.000 dollari, dopo il picco di giugno vicino ai 13.000 dollari.
Questa accumulazione ha contribuito a gettare le basi per il successivo ciclo rialzista di Bitcoin, che alla fine ha portato i prezzi a raggiungere nuovi massimi storici nel 2020–2021.
Entrambi i casi mostrano come gli sharks reagiscano in modo decisivo quando le condizioni monetarie si allentano e spesso prima che l’impatto venga valutato dai mercati più ampi.
L’ultimo picco di accumulazione degli sharks si verifica mentre gli investitori si preparano al ritorno della Fed verso una politica più accomodante. Gli ETF su Bitcoin stanno già assorbendo l’offerta, e Bitcoin viene scambiato a pochi migliaia di dollari al di sotto del suo massimo storico, intorno ai 124.500 dollari.
🚨 URGENTE 🚨
UNA WHALE HA ACQUISTATO 5.817 $BTC PER 678 MILIONI DI DOLLARI OGGI.
QUESTO TIZZO SA DAVVERO COSA STIA SUCCEDENDO. pic.twitter.com/oEOhbDT2qV
— Max Crypto (@MaxCryptoxx) 17 settembre 2025
I nuovi acquisti da questo gruppo stringono ulteriormente il mercato liquiditario.
Se la storia è un indicatore, gli sharks stanno nuovamente manifestando fiducia nel fatto che Bitcoin sarà uno dei principali beneficiari dei tassi più bassi.
Per i trader, la domanda chiave è se la Fed confermerà queste aspettative. In tal caso, la combinazione di un’accumulazione record da parte degli sharks e un’offerta ridotta potrebbe rappresentare il catalizzatore per un breakout oltre i 120.000 dollari nei prossimi mesi.
Yashu Gola è un giornalista e analista di criptovalute con expertise in asset digitali, blockchain e macroeconomia. Fornisce analisi di mercato approfondite, pattern nei grafici tecnici e intuizioni sugli impatti economici globali. Il suo lavoro colma il divario tra la finanza tradizionale e le criptovalute, offrendo consigli pratici e contenuti educativi. Appassionato del ruolo della blockchain nella finanza, studia la finanza comportamentale per prevedere le tendenze delle memecoin.