Come investire in Smart Cities e nei titoli legati al tema emergente? Una selezione di azioni e di ETF sui quali esporsi per trarne vantaggio.
Come investire in Smart Cities? Il tema delle città intelligenti sta acquisendo interesse agli occhi degli investitori e i capitali raccolti dai fondi dedicati alla nicchia stanno crescendo in maniera interessante, anche se restano ancora di nicchia, appunto.
Le Smart Cities sono le città e i centri urbani di ogni dimensione dotati di infrastrutture di comunicazione per l’automazione e la semplificazione delle attività quotidiane a favore della qualità della vita dei cittadini che vi abitano o vi transitano giornalmente.
Il tema è cresciuto piano piano con la presa di consapevolezza che digitalizzare le città, fornire i centri urbani di mobilità intelligente e renderle energeticamente indipendenti (smart grid) sono necessità per l’evoluzione delle società più avanzate, per garantire a chi vive nelle città un tenore di vita che non perde valore come sta accadendo da un decennio almeno in molte aree urbane.
Scopriamo, quindi, come investire in Smart Cities, e nello specifico come investire nei titoli azionari di società che stanno gettando le infrastrutture di base per fornire alle città i servizi automatizzati del domani. Per gli interessati, trattiamo più avanti anche degli ETF appositamente nati per sfruttare l’esposizione sul tema.
Quali aziende sono impegnate nella nicchia e quali titoli azionari bisogna seguire? Per inquadrare meglio l’argomento, è necessario sapere che non si tratta di mettersi a caccia di aziende che come core business hanno in via esclusiva la realizzazione di città intelligenti, perché anche una società che produce cavi in fibra ottica, i quali sono utili per vari impieghi, è comunque impegnata anche nello sviluppo delle Smart Cities.
Ecco perché il tema va considerato trasversale a varie categorie e quindi comparti, tra cui:
Quali i titoli azionari legati alle Smart Cities quindi? Ebbene a Piazza Affari troviamo i seguenti titoli tra i più interessanti:
Negli Stati Uniti troviamo invece:
Interessanti anche: Motorola Solutions Inc.; Waste Management Inc.; Nec Corp.; Nokia; Cisco Systems Inc.; Qualcomm Inc.
Gli exchange traded fund (ETF) si collocano tra i veicoli di investimento più interessanti che possiamo utilizzare per investire in Smart Cities.
Infatti, grazie agli ETF l’investitore ha modo di esporsi al settore in modo molto ampio, e su numerosi titoli azionari legati ad aziende che a vario titolo operano per costruire le nuove infrastrutture del domani nelle città e nei centri urbani in generale.
Investire in Smart Cities con gli ETF, quindi, si può e quasi si deve dal momento che alcuni di essi presentano dei prezzi di accesso alla portata di qualsiasi investitore.
Ma perché investire in Smart Cities ETF? Si investe nello strumento finanziario per approfittare di un trend a lungo termine che trae profitto dalla crescita dell’urbanizzazione. Si investe per trarre profitto dagli introiti generati dalle società che stanno plasmando il modo in cui saranno concepite le città del futuro.
Vediamo alcuni di questi Smart Cities ETF e come sono composti.
Gli ETF Smart Cities qui riportati sono quotati anche su Borsa Italiana, fattore che li rende più facilmente accessibili e anche più economici per gli investitori italiani.
Non abbiamo trovato al momento fondi obbligazionari o bond corporate che siano specificamente legati al tema Smart Cities. Data la natura molto trasversale del tema, è anche difficile sviluppare una soluzione di investimento di questo genere.
Tuttavia non è da escludere che nei prossimi mesi o anni vengano sfornati titoli obbligazionari specifici per lo sviluppo di progetti legati alle città intelligenti.
Il tema è uno di quelli trainanti dei prossimi anni e che probabilmente otterrà un maggiore sviluppo tra la fine del decennio e l’inizio del prossimo decennio (dal 2030 in poi orientativamente).
Infatti, per avere delle città intelligenti è necessario anzitutto avere una infrastruttura di connessione adeguata e capillare, oltre che altamente sicura, su tutto il territorio urbano.
Al momento molte città e aree urbane sono sprovviste di queste infrastrutture, tuttavia, nei prossimi anni l’implementazione del 5G aprirà la strada a nuovi servizi urbani che oggi non sono possibili e allora il tema Smart Cities potrebbe esplodere e diventare molto di tendenza.
Possiamo azzardare che al momento siamo in una fase quasi da investitori early adopter, e che nei prossimi anni gli esploratori di oggi potrebbero trarre molto beneficio dall’averci creduto in anticipo rispetto alla massa.
Investire in titoli azionari di società impegnate nello sviluppo di centri urbani intelligenti potrebbe essere rischioso se l’impresa fallisce o non riesce a proporre adeguatamente la sua offerta ai clienti.
Il default di alcune aree urbane potrebbe creare problemi alle imprese, le quali non si vedrebbero pagare le fatture per i lavori effettuati.
Investire in uno strumento come uno Smart Cities ETF, e farlo attraverso quelli quotati alla Borsa di Milano che sono di livello mondiale, aiuterà l’investitore a ridurre questi rischi e a tenere sotto controllo le spese.
Sugli ETF il rischio è quello tipico di un veicolo di investimento infantile, questo potrebbe portare a importanti correzioni del prezzo.
Investire in Smart Cities acquistando i titoli quotati in borsa delle società esposte nella costruzione delle infrastrutture urbane del domani, apre nuovi scenari e opportunità di crescita per il portafoglio finanziario da non trascurare.
Farsi trovare pronti e sperimentare con un primo pacchetto di investimenti potrebbe aiutare a saggiare il terreno.
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Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.