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Carte di credito e carte di debito: tutto quello che devi sapere

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Aug 9, 2019, 08:24 UTC

Carte di credito e carte di debito: tutto quello che devi sapere. Guida semplice e immediata per apprendere le differenze di base tra i vari tipi di carte.

Carte di credito

Abbiamo i portafogli pieni di carte di credito e di carte di debito, quella per acquistare i viaggi in treno, quella per fare la spesa quotidiana e poi c’è quella della banca con il programma fedeltà che ti premia ogni qualvolta fai un acquisto.

Oggi non potremmo fare a meno delle carte di credito e delle carte di debito, eppure… chi ricorda quando le carte di credito non c’erano? Forse in pochi perché la prima carta di credito della storia risale al lontano 1950, fu inventata da uno statunitense, Frank McNamara che per l’appunto dimenticò il contate a casa e fece brutta figura al ristorante. Beh, oggi dimentichiamo la carta di credito e il problema resta, ma sappiamo tutto sulle carte di credito e di debito? In questa guida introduttiva proveremo ad approfondire la conoscenza di un mezzo di pagamento diventato inseparabile.

Cos’è la carta di credito?

La carta di credito, come la carta di debito, siano esse con supporto fisico o immateriale, sono moneta bancaria.

La moneta bancaria, scrive la Consob, è “l’insieme dei mezzi di pagamento messi in circolazione dalle banche, a fronte di depositi bancari disponibili (o a credito)” e trasformabili in denaro contante in poco tempo. Le carte di credito non sono l’unica forma di moneta bancaria, ma certamente una delle forme oggi più utilizzate accanto ai bonifici e al bancomat.

La carta di credito segue uno standard internazionale, ed è per questo motivo che nella forma sono tutte uguali a distinguerle solo la grafica stampata su di esse.

La norma che ne definisce le caratteristiche, o meglio lo standard, è l’ISO/IEC 7810 ID01. Secondo lo standard le carte di credito devono avere le seguenti dimensioni:

85,6 x 53,98 mm e spessore di 0,76 mm.

Le carte di credito sono di due tipi: con sola banda magnetica e con l’aggiunta di microchip.

La seconda versione è la più diffusa oggi, è stata introdotta nel 1993 per risolvere alcuni problemi di frode possibili con le carte a sola banda magnetica. Il microchip conserva dati personali e altre informazioni di sicurezza che garantiscono transazioni più sicure appunto.

Il microchip nel tempo si è evoluto ed oggi conserva molti dati utili, ad esempio per i concorsi a premio o per fruire di altri servizi come il pagamento del pedaggio autostradale (Fast pay).

Inoltre le ultime versioni aggiungono la tecnologia NFC (Near Field Communication) con cui, al disotto di una certa somma, il pagamento è istantaneo. Una tecnologia che sta creando non pochi problemi perché la tecnica dello sniffing consente di rubare soldi dalla carta con un semplice POS senza filo (consigliabile l’uso di custodie RFID protection).

Differenza tra carta di credito e carta di debito

Quelle appena descritte sono le caratteristiche sintetiche di tutti i tipi di carte, ma quale la differenza tra carta di credito e carta di debito?

Carta di credito

Rilasciata da una banca o da un intermediario finanziario autorizzato dietro stipula di un contratto, essa consente al possessore di fare acquisti presso negozi fisici e online (se abilitata) e di fare prelievi di contante.

La carta di credito fornisce al possessore una linea di credito, in particolare quando effettua prelievi di denaro contante, operazione che si configura come anticipo di contate e richiede il pagamento di interessi.

Quanto il cliente spende, non viene subito accreditato sul conto corrente a cui la carta è legata, ma a fine mese o a rate, in base al tipo di contratto stipulato.

Esse possono essere usate anche per fare addebiti diretti come il pagamento ricorrente di utenze domestiche o altri servizi con canone mensile (bimestrale, ecc.).

La carta di debito

La carta di debito “non fa credito”, quanto si spende viene addebitato sul conto corrente di volta in volta. Inoltre è una carta limitata nelle possibilità di spesa, ha limiti mensili, giornalieri e in alcuni casi anche limiti per singola operazione.

La carta presuppone la presenza di denaro disponibile sul conto, appunto perché non fa credito. Tra i servizi disponibili il prelievo di contante presso gli ATM, il pagamento di bollette e la possibilità di effettuare ricariche telefoniche.

In alcuni casi non sono accettate come garanzia per il noleggio di mezzi di trasporto (auto, furgoni, moto) e non sono accettate per gli addebiti diretti: ma non sempre è così.

La carta prepagata

Non abbiamo dimenticato la carta prepagata, diffusissima sempre più non solo tra le nuove generazioni.

La carta prepagata non è legata a un conto corrente, anzi, quelle evolute oggi sono dotate di un proprio IBAN che le trasforma in un vero e proprio “conto corrente viaggiante”. Emesse da banche e intermediari finanziari autorizzati dalla Consob e dalla Banca d’Italia, esse si possono usare fino al plafond massimo su di essa caricata.

Le carte prepagate sono di due tipi: ricaricabili e usa e getta. Le carte usa e getta sono spesso acquistate per fare un regalo a una persona terza. Le carte prepagate ricaricabili sono sempre più utilizzate dalle persone per la loro ampia offerta di servizi: addebiti diretti, bonifici (in presenza di IBAN), pagamenti online.

Le carte prepagate hanno dei limiti di legge e anche dei limiti d’uso imposti dall’emittente: limiti giornalieri e mensili in particolare.

Le carte digitali

Le carte digitali, di debito o prepagate, sono la forma dematerializzata delle carte di credito con supporto plastificato.

Sono meno diffuse ma molto utili e possono risultare per certi versi più sicure.

Vale la pena approfondire questo nuovo tipo di carta più conosciuta col nome di carta virtuale.

Mastercard emette proprie carte virtuali prepagate utilizzabili per acquisti online, ma ci sono servizi fintech come Revolut che rilasciano la carta dematerializzata con le stesse funzionalità di una carta fisica.

I vantaggi? Evitiamo di perderle, sono più sicure.

Svantaggi. Più complicato usarle presso gli esercizi commerciali.

E poi vi sono le carte virtuali usa e getta per fare acquisti online. Tale servizio è offerto da Intesa Sanpaolo, ma non solo, in associazione a una carta prepagata fisica. Una carta virtuale usa e getta, usa solo una porzione del plafond disponibile sulla carta fisica e ha durata di pochi giorni, in questo modo ci si mette al sicuro dalle frodi informatiche durante l’e-shopping.

Circuiti Visa e MasterCard

Visa e MasterCard sono i circuiti di carte di pagamento più note e usate, ma abbiamo anche American Exspress e Diners Club International (fondata dall’ideatore delle carte McNamara).

Quali le differenze. Dietro ciascun marchio vi è una azienda con un suo circuito di pagamento, un sistema informatico di gestione delle transazioni di pagamento su cui viaggiano le nostre transazioni quotidiane.

Ciascuna azienda ha le sue regole e limitazioni di accesso, ed anche il suo target di clientela. Ecco che una American Express o una Diners Club sono pensate per clienti alto spendenti o che richiedono garanzie sugli acquisti elevate.

Il futuro delle carte di credito

Mentre Apple si appresta a lanciare la sua carta di credito negli USA in collaborazione con Goldman Sachs, le nuove tecnologie e modalità di pagamento ci prospettano un mondo in cui il fisico sarà superato dal digitale.

Esisteranno ancora in futuro carte di pagamento fisiche? Esisteranno ancora le carte di pagamento? In Cina si paga tutto, o quasi, attraverso WeChat (come WhatsApp) anche per comprare il cibo di strada.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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