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Sterlina, BoE lascia tassi interesse a 0,1%, prosegue piano acquisto bond £750mld

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Aug 6, 2020, 07:00 UTC

Sterlina, il BoE lascia il tasso di interesse allo 0,1%, mentre prosegue il piano di acquisto di bond governativi e societari da £ 750 miliardi.

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In questo articolo:

Il Comitato della politica monetaria della Banca d’Inghilterra (BoE) ha deciso in data 4 agosto di lasciare i tassi d’interesse bancario allo 0,1% in considerazione del contesto sfidante generato dalla pandemia da Covid-19 che chiede una risposta energica all’impatto sull’economia e la finanza generato.

Il documento con le decisioni è stato pubblicato giovedì 6 agosto e conferma anche il piano della Bank of England di acquisto di bond governativi e di acquisto di obbligazioni societarie investment grade non finanziarie in sterline. Un piano da ben 750 miliardi di sterline approvato all’unanimità dai membri del Comitato del BoE.

BoE, situazione meno debole ma incerta

Nonostante i segnali indichino una situazione di minore debolezza, scrive il BoE nella sua relazione finale, permangono le incertezze poiché le proiezioni a disposizione potrebbero non essere così efficacemente informative “su come l’economia andrà” nei prossimi mesi.

“Le prospettive per il Regno Unito e le economie globali permangono insolitamente incerte”, si legge nella relazione finale.

La direzione delle economie dipenderà quasi esclusivamente “dall’evoluzione della pandemia”, ma anche “dalle misure adottate per proteggere la salute pubblica” e, fattore per nulla secondario, “da come i governi, le famiglie e le imprese risponderanno a questi fattori”.

La Banca d’Inghilterra è comunque positiva e crede che “l’impatto diretto della malattia Covid-19 sull’economia si dissolva gradualmente nel periodo di previsione”.

Il BoE umilmente deve però ammettere che a causa delle incertezze riguardanti appunto l’evoluzione della pandemia, “le proiezioni a medio termine del MPC sono una guida meno istruttiva del solito”.

Questo resta un periodo incerto e la corsa all’oro di questi giorni che ha condotto il metallo prezioso sopra i 2.000 dollari ne è una prova. Anche il prezzo dell’argento è risalito, ma in questo caso la risalita è dovuta alla ripresa dell’attività industriale.

Il Pil del Regno Unito

Secondo la Banca d’Inghilterra il Pil del Regno Unito nel secondo trimestre del 2020 dovrebbe attestarsi sul -20% rispetto al quarto trimestre del 2019.

Ci sono, però, anche indicatori che mostrano una “significativa” ripresa della spesa da aprile. I dati sui pagamenti, poi, suggeriscono che i consumi domestici in luglio sono il 10% sotto il livello di inizio anno.

Il mercato interno, secondo la Bank of England, “è tornato vicino al livello normale”.

Per quanto riguarda la spesa delle imprese i dati disponibili non sono sufficienti ma quelli disponibili “suggeriscono che probabilmente gli investimenti delle imprese sono diminuiti notevolmente nel secondo trimestre e le intenzioni di investimento permangono deboli”.

Dati sull’occupazione

L’occupazione è diminuita a causa della pandemia, ma è stata mitigata significativamente dagli interventi economici messi in atto dal governo con lo schema temporaneo di assistenza.

Molti lavoratori sono tornati al lavoro dopo le licenze, ma resta una “incertezza considerevole circa le prospettive” quando termineranno i sussidi governativi.

Nel breve termine, quindi, la disoccupazione è destinata a salire al 7,5% entro la fine dell’anno.

Andamento della sterlina britannica

Per quanto riguarda gli scambi della sterlina sul forex, la coppia GBP/EUR viene scambiata a 1,1082 euro. La sterlina aveva recuperato valore salendo anche sopra 1,11 euro ma resta ora sotto tale soglia a causa della perdurante incertezza.

Discorso ben diverso per la coppia GBP/USD, in questo caso la sterlina si apprezza sul dollaro ed è tornata sui massimi di inizio anno a 1,3161 USD circa. In questo caso è la debolezza del dollaro a favorire la sterlina.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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