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Nei Prossimi Mesi Il Regno Unito Darà Il Via a 50 Articoli

Da
Barry Norman
Aggiornato: Sep 6, 2016, 10:07 GMT+00:00

Lunedì la sterlina britannica si muove in rialzo stabilizzandosi a 1.3309$ dopo aver postato i massimi a 1.3375$ sulla scia delle dichiarazioni rilasciate

Brexit: fase di incertezza prolungata

Lunedì la sterlina britannica si muove in rialzo stabilizzandosi a 1.3309$ dopo aver postato i massimi a 1.3375$ sulla scia delle dichiarazioni rilasciate dal primo ministro  Theresa May al vertice del G20 che hanno visto il capo di stato proseguire le trattative relative al Brexit con l’Eurozona. Lunedì il ministro responsabile dei negoziati ha dichiarato:”La Gran Bretagna lascerà l’Unione Europea e ripristinerà la sua sovranità”  escludendo la possibilità di proroghe o di un secondo referendum.

Lunedì David Davis, segretario per l’uscita dall’Unione Europea,  ha rilasciato le sue dichiarazioni davanti alla camera dei comuni per la prima volta dal suo insediamento definendo il Brexit come un’occasione storica ed emozionante.

Proprio come affermato dal primo ministro, David Davis ha ribadito, davanti al parlamento, l’impossibilità di rimanere all’interno dell’Unione Europea.

“Nessun tentativo di ritardare, vanificare o contrastare la volontà del popolo britannico. Nessun tentativo di indire un secondo referendum perché ad  alcune persone non piace la prima risposta.”

Davis ha confermato la solidità del governo nel volere il “più libero rapporto commerciale possibile” con l’UE, tenendo sotto controllo l’immigrazione in Gran Bretagna”.

Il primo ministro Theresa May non ha negato l’esistenza di “tempi difficili” per l’economia britannica a seguito del voto del paese a lasciare l’Unione Europea

Le dichiarazione della May sono state rilasciate durante il viaggio verso il G20 a Hangzhou in Cina, dove la Gran Bretagna potrebbe diventare un campione del libero scambio, mentre si avverte il rischio di un sentimento di anti-globalizzazione da parte di chi ha una visione negativa sulla riduzione delle barriere.

Il premier britannico ha dichiarato che i recenti  dati hanno mostrato messaggi differenti su come l’economia sta rispondendo al risultato Brexit, tuttavia, le aziende hanno mostrato il loro consenso nell’andare avanti in previsione di un successo.

In un’intervista alla BBC Television registrata prima di partire per la Cina, la May ha confermato che il processo formale per uscire l’UE non sarà attivato quest’anno, ma ha promesso che non sarebbe stato “ignorato o posticipato” La Gran Bretagna, ha detto, vuole crearsi un nuovo ruolo nel mondo.

Lunedì il ministro che si occupa dei negoziati Brexit ha dichiarato che sarebbe più opportuno rimandare di un mese la procedura formale per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

David Davis ha dichiarato inoltre che la Gran Bretagna non ha bisogno di essere un membro del mercato unico europeo per avervi accesso.

“Daremo il via a 50 articoli appena ci sarà possibile farlo. Preferirei un mese in più per essere sicuro piuttosto che affrettarmi e sbagliare”.

La sterlina britannica ha anche intaccato il biglietto verde postando i massimi mensili sulla scia dei numeri mostrati dal settore dei servizi che hanno visto la Gran Bretagna guadagnare terreno dai minimi degli ultimi sette anni dopo il voto favorevole del Bretix. “I dati sul PMI sono solo sondaggi, i veri numeri usciranno nei prossimi mesi e saranno cruciali. E’ facile leggere positivamente un sondaggio mensile, non siamo ancora fuori pericolo” ha dichiarato un analista di mercato dell’ETX Capital. l’FTSE 100 non è stato scosso molto dai dati; l’indice si è mosso in ribasso perdendo 15 punti per attestarsi su quota 6,879.

Lo yen ha invertito la sua rotta cancellando le recenti perdite poiché il capo della Banca del Giappone ha deluso gli investitori che si aspettavano segnali più chiari riguardo all’alleggerimento monetario di Tokyo.

Il presidente della Banca del Giappone, Haruhiko Kuroda, ha affermato che il suo programma di stimolo, già massiccio, continuerà tuttavia, non ha fornito nessuna indicazione esplicita che possa suggerire un alleggerimento imminente. Successivamente, il primo ministro del Giappone, Shinzo Abe ha ribadito la sua piena fiducia nei confronti di Kuroda, indubbiamente capace di “adottare le giuste misure “.

Dopo aver guadagnato più del 4% negli ultimi sei giorni il dollaro statunitense perde terreno contro lo yen giapponese postando un calo dello 0,6% raggiungendo quota 103,35.

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