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L’accordo della Germania sulla Gestione dei Migranti Irregolari Potrebbe Mettere a Rischio gli Equilibri in Europa

Da:
Alberto Ferrante
Aggiornato: Jul 5, 2018, 06:30 UTC

L’accordo raggiunto in Germania è una perfetta applicazione del regolamento di Dublino e punta a realizzare centri di transito per mezzo dei quali respingere i migranti irregolari. L’Italia ne subirebbe le conseguenze, ma potrebbe trovare un accordo con la Germania a fronte di un maggiore sostegno per il Trust Fund Africa. Si attende adesso il parere della Commissione Europea.

Migranti Italia Germania

In Germania è stato raggiunto un accordo nelle scorse ore per la gestione dei migranti irregolari, che potrebbe compromettere ulteriormente gli equilibri tra gli Stati dell’Unione Europea, coinvolgendo direttamente l’Italia.

L’accordo tra la cancelliera Angela Merkel e il ministro degli Interni Horst Seehofer, raggiunto dopo oltre cinque ore di riunione, è volto a realizzare una serie di centri di transito presso i confini tedeschi, atti a rinviare gli immigrati non autorizzati in direzione del primo Paese in cui sono sbarcati. Nei casi in cui il rinvio non fosse possibile e gli immigrati venissero da Sud, allora essi potrebbero essere respinti verso l’Austria.

Tuttavia, sebbene la Germania abbia già un accordo bilaterale con l’Austria, non è stata ancora raggiunta alcuna intesa con l’Italia, Paese che, come noto, fa da ponte per un buon numero di migranti intenzionati a raggiungere la Germania.

L’Austria ha immediatamente chiesto a Berlino delucidazioni circa i respingimenti verso Sud, affermando di voler studiare attentamente il provvedimento ed eventualmente prendere le misure appropriate, mentre l’Italia dovrebbe approfondire la questione in occasione del primo incontro bilaterale tra Matteo Salvini e  Horst Seehofer, fissato per il giorno 11 luglio. A riguardo, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dichiarato di aver discusso soluzioni condivise per il contrasto dell’immigrazione clandestina e per la protezione delle frontiere esterne in Europa. L’appuntamento dell’11 luglio permetterà, tra le altre cose, di predisporre una proposta comune contro il terrorismo nell’Unione.

Intanto, in Germania, Horst Seehofer parla di aver finalmente raggiunto “un accordo chiaro per impedire l’immigrazione illegale tra Germania e Austria”, che applica appieno il regolamento di Dublino, secondo il quale i profughi devono fare domanda nel primo Paese in cui approdano. Entusiasmo simile, a quanto pare, anche da parte di Angela Merkel, che ha parlato di un buon compromesso per limitare i flussi secondari.

La cancelliera tedesca si è poi rivolta all’Italia dichiarando massima comprensione per il focus posto dal governo nei confronti dei movimenti primari. Tuttavia, si ritiene assai probabile che la Germania possa chiedere disponibilità all’Italia anche sul fronte dei movimenti secondari, offrendo in cambio il suo aiuto nel colmare il gap finanziario per raggiungere l’intero stanziamento per il Trust Fund Africa, uno strumento chiave della politica europea, soprattutto per la stabilizzazione della Libia.


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La manovra della Germania rischia quindi di mettere ancora una volta in discussione il fragile equilibrio tra gli Stati europei sulla questione migranti, ma la Commissione Europea ricorda di dover ancora esprimersi a riguardo. Da Bruxelles è infatti giunto un avvertimento a Germania e Austria, con cui si ricorda che, come stabilito dall’articolo 36 del regolamento di Dublino, gli Stati membri devono consultare la Commissione Europea prima di concludere qualsiasi tipo di accordo bilaterale, che deve mostrarsi perfettamente compatibile rispetto alla legislazione dell’Unione Europea.

 

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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