Investire nel mercato cinese nel 2021 e a lungo termine, ecco perché

La Cina è stata la prima economia a ripartire dopo il primo intenso lockdown dell’inverno primavera 2020, e da allora il paese asiatico non si è più fermato mentre il resto del mondo ha dovuto fare i conti con la seconda e pure la terza ondata di contagi Sars-CoV-2.

Così il mercato cinese è ripartito prima degli altri creandosi un enorme vantaggio economico sul resto del mondo. Ma non è solo questo il motivo per cui un investitore dovrebbe allargare il suo orizzonte e vedere cosa c’è di buono nel mercato finanziario cinese.

La nazione della Grande Muraglia ha un suo piano di transizione energetica con un orizzonte di trasformazione più ampio rispetto all’Unione Europea e agli Stati Uniti, loro guardano al 2060 e per varie ragioni. Sono una economia più recente e devono ammortizzare i costi degli impianti produttivi, quindi hanno bisogno di più tempo per sostituirli con altri meno inquinanti.

Tuttavia la strada è tracciata anche in Cina e questo dovrebbe far riflettere l’investitore, perché il mercato è enorme. Vivono nel paese asiatico quasi 1,4 miliardi di persone.

Allianz Global Investors in questi giorni sta tenendo una conferenza web sull’Asia e la Cina è al centro degli interessi.

Con il loro fondo Allianz China Thematica guardano in particolare all’azionariato ciclico, ma anche agli investimenti tematici. Vediamo di cosa si tratta.

Mercato cinese e azioni cicliche

La ripresa delle economie spinge sulle azioni cicliche e lo stesso vale anche per il mercato cinese, dove si prediligono meno i tecnologici in questo momento.

Oltre al mercato azionario cinese, anche le materie prime sono da privilegiare ed in particolare alluminio e rame hanno suggerito gli esperti di Allianz Global Investors durante l’evento web, come riportato da FinanciaLounge.

In questo caso il loro fondo China A-Shares ha sovraperformato del 12%, grazie al cambio dei pesi per spingersi su azioni cicliche e metalli industriali come il rame.

Da non sottovalutare le azioni cinesi growth, in un paese dove la crescita media del Pil viaggia sempre sopra il +5% e dove nell’anno della pandemia è cresciuto del +2,3%.

Quindi azioni growth piuttosto che azioni value, e puntando su titoli azionari ad elevata crescita.

Investimenti tematici nel mercato cinese

Gli investimenti tematici possono essere molto utili in questo frangente, e validi anche in Cina appunto per il piano di ammodernamento degli impianti di approvvigionamento energetico.

Quindi l’innovazione tecnologica, la scarsità di risorse, i cambiamenti sociali, sono tra gli investimenti tematici di cui tenere conto, anche perché offrono buoni rendimenti e con rischi del capitale più contenuti.

La Cina driver del cambiamento climatico?

L’industria cinese è la più inquinante al mondo per la sua mastodontica mole. Lì le grandi industrie occidentali nel corso degli ultimi 30 anni hanno ammassato gran parte della produzione di prodotti a basso costo o rendimento, e poi anche beni di fascia medio alta.

Se la Cina punta al cambiamento ambientale, non può che fare da guida.

Si consideri, inoltre, che la Cina è il maggiore produttore di batterie al litio e di batterie per veicoli elettrici al mondo.

Qui nel mercato cinese, ci sono investimenti interessanti nel 2021 e fino al 2060.